Eternit, l'aula Amianto: 'Così noi ragazzi apprendiamo la storia di Casale e delle sue bonifiche'

è un questionario digitale a cui hanno risposto gli studenti delle scuole casalesi secondarie di primo e secondo grado.

Insieme ad altri coetanei i tre ragazzi sono tutor dell’aula "Amianto/Asbesto" inaugurata all’interno del plesso Cesare Balbo nel 2014, una stanza interattiva in cui studenti e cittadini possono apprendere la storia della fabbrica e gli aggiornamenti su bonifiche, ricerca medica e processo

Realizzato da Afeva (Associazione Famigliari Vittime d’Amianto) e dai docenti di Rete ScuoleInsieme di Casale Monferrato, "Qual è il tuo grado di sensibilità al problema dell’inquinamento da amianto?"

Ad analizzare le otto risposte che ognuno dei ragazzi ha dato, oltre ai professori, ci sono anche Melissa Pozzi, studentessa del liceo classico Cesare Balbo, Leonardo Deambrogio, dell’istituto commerciale Leardi, e Riccardo Belvisotti, del tecnologico Sobrero. (Video - La Stampa)

Su altri giornali

A depositare la costituzione di parte civile per lo Stato è stata la presidenza del Consiglio: in aula – allestita all’Università del Piemonte Orientale – è presente il procuratore dell’Avvocatura dello Stato Emilio Barile La Raia. (Il Fatto Quotidiano)

Sono passati 35 anni da quando l’Eternit di Casale Monferrato ha chiuso i battenti, ma nella sede dell’Associazione famigliari e vittime dell’amianto (Afeva), il telefono non ha mai smesso di squillare. (La Stampa)

Novara, uno striscione fuori dall'aula magna dell'Università del Piemonte Orientale dove si celebra il processo Eternit bis. Saranno ammessi 15 giornalisti e concesse riprese tv. Prima udienza iniziata intorno alle 10,45 di oggi 9 giugno del processo Eternit bis davanti alla Corte d’Assise di Novara, presieduta da Gianfranco Pezone. (La Stampa)

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Dopo 12 anni, si chiede ancora giustizia per le vittime dell’amianto: era stato riconosciuto il disastro ambientale e il suo responsabile, il magnate svizzero Stephan Schmidheiny. «A causa delle restrizioni, partirà un solo pullman da Casale con una trentina di persone, qualcun altro verrà in auto. (La Stampa)

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