Crisi di governo. Un sondaggio: italiani tra rabbia e preoccupazione

Per gli italiani, il nostro Paese in questo momento ha altre priorità e non può affrontare anche una crisi politica.

Questi ultimi, infatti, si dividono tra questa soluzione e quella di un Governo Conte-3 con la stessa maggioranza, ma con pesi diversi e la sostituzione di alcuni Ministri.

Negli ultimi giorni, le discussioni all'interno della maggioranza di Governo tra gli esponenti di Italia Viva e il premier Conte, stanno portando l'esecutivo alla crisi. (Tiscali.it)

Ne parlano anche altri media

A sera, in apertura del Consiglio dei ministri, il premier annuncia di aver informato il Quirinale e accettato il passo indietro di Teresa Bellanova ed Elena Bonetti. Il primo giorno post-crisi è appena iniziato e la notte potrebbe aver portato consiglio, cambiando la strategia del Premier per uscire dall’angolo. (QuiFinanza)

”Rispondere alla pandemia - ha detto il leader di Iv davanti ai giornalisti - significa sbloccare davvero i cantieri, avere una strategia unitaria sulle politiche industriali, dall'acciaio ai trasporti. (Sky Tg24 )

Se, come sembra, questa crisi di governo ci sarà, si apre la possibilità per un nuovo protagonismo politico della società civile del nostro paese – chiamata, questa volta inderogabilmente, a smettere di lamentarsi di chi ci governa impegnandosi, invece, in una riscrittura storica della politica italiana. (SettimanaNews)

In discussione è l’adeguatezza o meno dell’assetto di governo di fronte alla drammatica situazione del Paese. E’ questa la domanda clou da porsi per comprendere la crisi di governo che squassa l’esecutivo Conte. (Startmag Web magazine)

La pars destruens è un rosario di mancanze, di violazioni della Costituzione che cinque anni fa proprio lui voleva rivoluzionare. E ai maligni di cui sopra pare che a irritare Renzi non siano tanto quegli atti, che forse volentieri si intesterebbe, ma semplicemente chi li compie. (LA NAZIONE)

E questo il presidente del Consiglio lo ha capito solo alla fine, suo malgrado". "Comunque si chiuda la crisi – suggeriscono da più parti – da oggi in avanti conteranno molto, ma molto di più i partiti. (QUOTIDIANO.NET)