Omicidio Pescara: al vaglio le videocamere dell’ospedale dopo che un uomo si è presentato all’ingresso per sapere se Cavallito fosse ancora vivo

Si tratta di mettere a confronto, a questo punto, la sagoma del killer, con quella dell’uomo misterioso e verificare se ci sono similitudini

Al vaglio le immagini delle telecamere dell’ospedale di Pescara dopo che martedì scorso un uomo si è presentato all’ingresso per sapere se l’ex calciatore fosse ancora vivo. Sarà un week end di intenso lavoro per gli inquirenti che, senza sosta, stanno operando su più fronti potendo contare su molti più elementi di quanto si possa immaginare. (Rete8)

Se ne è parlato anche su altri media

Le vittime Cavallito, 48 anni, residente a Montesilvano, è figlio di Dario, un discreto calciatore cresciuto nelle giovanili della Juventus che, tra le varie squadre, ha giocato un anno anche nel Pescara L’altra vittima dell’agguato, ex calciatore di 48 anni con precedenti penali, invece è stata ferita gravemente e ora si trova in ospedale. (Corriere della Sera)

E ogni mezz’ora, un paio di volanti passerà davanti all’ospedale di Pescara per controllare che tutto sia a posto. E in questi casi, un killer, la mafia lo trova sempre (Corriere della Sera)

Si attende il nulla osta per il funerale di Walter Albi mentre prosegue il decorso ospedaliero, al Santo Spirito di Pescara, di Luca Cavallito. Monti al microfono del Tg8 lancia un appello ai cittadini: . (Rete8)

«Abbiamo dato alla Questura tutto quello che ci è stato chiesto — conferma il direttore generale dell’Asl di Pescara, Vincenzo Ciamponi —. I video dell’ospedale sono ora al vaglio della Scientifica, come pure quelli della zona del bar teatro del delitto e, soprattutto, quello della sparatoria. (Corriere della Sera)

L’ex sportivo è figlio di Dario, altro calciatore cresciuto nelle giovanili della Juventus e in forza anche al Pescara L’ex atleta invece era ancora ricoverato in rianimazione dopo esser stato sottoposto a un intervento chirurgico. (Il Riformista)

Si vuole fare chiarezza sul tipo di affari che Albi e Cavallito stavano portando avanti. Oggi, inoltre, è stato conferito l’incarico al perito della Procura della Repubblica di Pescara che dovrà eseguire una serie di accertamenti, tecnici non ripetibili, su diversi dispositivi che appartenevano ad Albi e Cavallito. (Rete8)