Il monologo di Scurati letto in Consiglio comunale - Il monologo di Scurati letto in Consiglio comunale

"Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell’ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via". Le parole del monologo dello scrittore Antonio Scurati, dopo la polemica seguita all’annullamento dell’intervento dell’intellettuale nel programma di Rai 3 ’Che sarà’, risuonano nell’aula del Consiglio comunale di Bologna: a leggerle nella seduta di ieri è Detjon Begaj di Coalizione civica, l’ala sinistra della maggioranza di Matteo Lepore (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altre testate

Niente audizione in Commissione vigilanza Rai per il direttore Approfondimenti Rai Paolo Corsini e la giornalista Serena Bortone in merito alla partecipazione censurata dello scrittore Antonio Scurati con un monologo sul 25 aprile. (LA NOTIZIA)

Durante la manifestazione sul lungomare promossa da Anpi, Cgil e altre associazioni ci sarà anche una lettura collettiva di un racconto su Matteotti A Catanzaro un 25 aprile nel segno di Antonio Scurati (LaC news24)

In maniera indiretta, come strumento di sviamento, sostiene alla fine Antonio Scurati, autore della Trilogia di M. 1.800 euro? 1.500? Quanto è (sarebbe) costato l’intervento in Rai? Gettone, parcella, cachet? «Ho toccato con mano negli ultimi giorni cosa significhi subire l'oltraggio, l’aggressione verbale, la denigrazione da parte esponenti del governo e squadristi fiancheggiatori». (Corriere Milano)

Scurati: credo che il fantasma del fascismo abiti ancora il nostro presente

Viceversa è uno scrittore e giornalista brillante e bravo, vincitore del premio Strega, conosciuto in Italia come all’estero. Antonio Scurati non è uno storico dello stesso spessore di Renzo De Felice, Rosario Romeo e di Simona Colarizzi, per fare solo dei nomi che mi vengono in mente senza pensare due volte. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La richiesta di audizione era stata formalizzata alla presidente Barbara Floridia dal capogruppo Pd, Stefano Graziano, e sostenuta da tutte le opposizioni.Per Graziano si tratta di un “grave strappo, una forzatura incomprensibile: metodi già visti. (Agenzia askanews)

Milano, 23 apr. (Agenzia askanews)