Reggio, per costruire a Gallico i Condello volevano 200 mila euro

Uno dei primi soggetti a presentarsi presso gli uffici della “Berna Costruzioni” era stato Paolo Tripodi, genero di Condello nonché lontano cugino dello stesso Berna, il quale avanzava senza mezzi termini la richiesta estorsiva.

Tanto pretendeva la cosca Condello da Francesco Berna – titolare della Berna Costruzioni e già presidente regionale dell’Ance –, che nel 2014 stava per iniziare i lavori – nel rione Gallico, periferia nord di Reggio Calabria – per costruire il complesso “Prima Casa”. (Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria)

Ne parlano anche altri giornali

Il fortunato giocatore, riporta agipronews, ha convalidato la propria schedina presso la Tabaccheria di via Manfroce 37c. L’ultima sestina vincente è arrivata il 7 luglio scorso, con i 59,4 milioni di euro finiti a Sassari, mentre in Calabria l’ultimo “6” è stato centrato a ottobre del 2016, con 165 milioni vinti a Vibo Valentia (Quotidiano del Sud)

Per effetto di ciò molti anziani, soprattutto quelli allettati, erano malnutriti o lasciati privi di cibo - una degente arrivò a pesare addirittura 35 kg - e venivano sedati somministrando loro massicce dosi di medicinali con effetto psicotropo. (CityNow)

Il punto vaccini più grande di Reggio Calabria sarà aperto dalle ore 8:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 17:00 previa autorizzazione del proprio medico di base che dovrà indicare ai pazienti la procedura di prenotazione Siamo entrati all'interno della Sala Monteleone per verificarne il regolare funzionamento. (CityNow)

Nel giro di un mese lui ed altre due donne, ospiti nella stessa casa di riposo, erano poi deceduti a causa del virus, ed altri cinque degenti risultati contagiati. (LaC news24)

Le gravissime condotte così riscontrate, anche grazie alla collaborazione dei parenti delle vittime, hanno fatto si che il GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria accogliesse la richiesta di sequestro avanzata dalla locale Procura della Repubblica Un degente arrivò a pesare 35 chili. (Il Reggino)

L’attività scaturisce ad esito di un’attività di indagine condotta dai Carabinieri del Nas – Nucleo Antisofisticazione e Sanità e della Compagnia di Reggio Calabria, avviata nel marzo dello scorso anno, quando, in piena pandemia e nella fase più critica, un ospite della struttura sanitaria, ubicata nel quartiere reggino di Ciccarello, era risultato positivo al Covid-19 e ricoverato, in gravi condizioni, presso il Gom di Reggio Calabria. (Zoom24.it)