Reggio, banchettavano durante un ricevimento privato: multati in 44

Li hanno fermati (e multati) gli agenti della Polizia di Stato nel corso dei controlli volti a contenere la diffusione del Covid 19.

Sanzionate 44 persone che partecipavano ad un ricevimento privato.

I poliziotti delle Volanti sono intervenuti in una struttura privata nel quartiere Catona, in seguito alla segnalazione giunta alla sala operativa della Questura di un ricevimento serale in corso.

La maggior parte delle persone si trovavano all’interno di una sala con finestre chiuse: sono state multate 44 persone oltre al titolare della struttura

Banchettavano in un ricevimento privato in spregio a ogni norma anti-contagio. (Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria)

La notizia riportata su altri giornali

Nel giro di un mese lui ed altre due donne, ospiti nella stessa casa di riposo, erano poi deceduti a causa del virus, ed altri cinque degenti risultati contagiati. (LaC news24)

Si avvia alla conclusione l'iter per la stabilizzazione di 137 unità professionali, lavoratori ex lsu ed ex sial, al Comune di Reggio Calabria. (CityNow)

Altri 137 precari stabilizzati. Alla riunione convocata dal sindaco Falcomatà hanno preso parte anche il nuovo Segretario Generale dell’Ente Maria Evelina Riva, il Direttore Generale Demetrio Barreca e la Dirigente del Settore Carmen Stracuzza. (Corriere della Calabria)

Reggio Calabria: CASI ATTIVI 1.707 (65 in reparto all’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria; 11 in reparto al presidio ospedaliero di Gioia Tauro; 6 in terapia intensiva; 1.625 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 12.496 (12.303 guariti, 193 deceduti). (Corriere della Calabria)

Le fiamme sono divampate precisamente in via del Tordo, nei pressi della tangenziale cittadina, in un’area funestata dall’emergenza rifiuti dove sorgono a poche decine di metri di distanza diversi cumuli di monnezza abbandonati sui marciapiedi fuori dai portoni delle abitazioni, dove i mastelli non vengono svuotati ormai da mesi. (Stretto web)

Un degente arrivò a pesare 35 chili. Una vera e propria casa di riposo degli orrori. Le gravissime condotte così riscontrate, anche grazie alla collaborazione dei parenti delle vittime, hanno fatto si che il GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria accogliesse la richiesta di sequestro avanzata dalla locale Procura della Repubblica (Il Reggino)