Puglia arancione anche il 1° maggio: danni gravissimi per migliaia di bar, ristoranti ed agriturismi. Perdite da milioni di euro

In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione – precisa la Coldiretti Puglia – rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato.

Una misura attesa dopo che le chiusure a singhiozzo dall’inizio della pandemia hanno tagliato i redditi degli operatori

E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, secondo cui la spesa alimentare è tornata indietro di dieci anni su valori del 2010 nonostante che in termini percentuali si sia verificato un aumento rispetto alle altre spese. (VideoAndria.com)

Ne parlano anche altri media

In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Ecco chi può cambiare colore domani. Distanze ridotte, ecco quando. Le distanze ai tavoli di ristoranti, bar e rosticcerie «possono essere ridotte solo con barriere fisiche di separazione». (ilmessaggero.it)

I responsabili del punto vendita devono «precludere ai clienti l’accesso a scaffali o corsie in cui siano riposti beni diversi» I negozi di alimentari e di prima necessità possono vendere solo questi beni. (CalcioNapoli24)

Gli unici punti più chiari, ahinoi, riguardano la zona arancione e rossa dove ristoranti, bar, pizzerie e trattorie sono aperti per asporto e delivery. Nella sezione destinata alle aperture nelle regioni in zona gialla, non si accenna mai all’utilizzo dei servizi igienici. (greenMe.it)

A costruire per poi aprirlo il 1° maggio del 1956, quello che allora era solo un bar, Giovanni Pazzaglia , chiamato da tutti il Poeta. Negli anni ’70 nacque il Poeta Club e con i gestori Rosario Pazzaglia e la moglie Filomena a organizzare memorabili serate di liscio e a ospitare cantanti famosi come Marcella Bella (il Resto del Carlino)

I commercianti hanno deciso di mettersi in gioco nel giorno della Festa del Lavoro, ma hanno raccolto non moltissimo, almeno questo è stato quanto ci ha riferito il loro portavoce Maurizio Giamberardino, che con Termolionline aveva lanciato il messaggio delle attività commerciali a disposizione di tutti anche nel giorno rosso in calendario, il rosso tradizionale, per carità, non quello “restrittivo”. (Termoli Online)

La giornata primaverile di festa (anche se non c'era troppo caldo) ha invogliato molti polesani che, approfittando del primo maggio, hanno deciso di cogliere l'opportunità data dalle riaperture in zona gialla e andare a pranzare nei ristoranti della provincia. (La voce di Rovigo)