Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra: "Voglio difendermi nel processo"

Ora Ilaria Salis è ufficialmente candidata alle elezioni europee dell'8 e 9 maggio 2024 per la lista di Alleanza Verdi-Sinistra. La sua candidatura è stata presentata a Roma, in conferenza stampa, dal portavoce dei Verdi Angelo Bonelli e dal segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. L'insegnante brianzola, detenuta da più di un anno in Ungheria in condizioni disumane e accusata di avere partecipato, a febbraio 2023, all'aggressione a militanti neonazisti a Budapest, ha accettato la candidatura con una lettera nella quale ha ringraziato chi l'ha supportata in Italia, a partire dai familiari e dai compagni di lotta, fino a tutta la gente comune. (MilanoToday.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ieri l’ex sindaco di Riace ha accolto nel centro storico del suo paese il padre di Ilaria, Roberto, assieme a Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde, e Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana (il manifesto)

Lo ha detto, a Riace, Roberto Salis, padre di Ilaria, detenuta in Ungheria e candidata alle elezioni europee, parlando con i giornalisti a margine della presentazione della candidatura alla stessa consultazione dell’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano. (Il Dispaccio)

"Candidando Ilaria Salis alle Europee abbiamo deciso di fare un atto concreto per provare ad aiutare una nostra connazionale che da quasi 15 mesi è finita in un buco nero": Nicola Fratoianni lo ha detto in collegamento con Bianca Berlinguer a Prima di domani su Rete 4, riferendosi alla 39enne italiana detenuta a Budapest con l'accusa di aver partecipato al pestaggio di alcuni estremisti di destra ungheresi durante una manifestazione. (Liberoquotidiano.it)

Ilaria Salis candidata alle europee è l'ennesima prova che la sinistra non ha vergogna

Verso il voto (LaC news24)

Ora, la mossa della disperazione di Alleanza Verdi Sinistra è chiara: raggiungere il 4 per cento. (opinione.it)

Roma, 2 mag – La sinistra non ha alcuna vergogna, lo sappiamo bene, ma con il caso di Ilaria Salis candidata è riuscita ad andare ben oltre il fondo già toccato praticamente da sempre, quanto meno nell’esperienza liberal-progressista conseguente a quella, comunque ideologicamente e culturalmente di ben altro peso, marxista. (Il Primato Nazionale)