Braccio di ferro sulle commissioni Abi: "Non possiamo indicare i prezzi"

Ci sono soggetti della politica che hanno cavalcato in maniera semplicistica gli umori, che non corrispondono ai numeri e ai dati reali ".

Non mancano i Pos, non mancano le carte e il costo delle commissioni è una scusa.

Un ministro può dire quello che vuole, ma poi, avendo giurato sulla Costituzione, non può violarne i principi.

Patuanelli ha fatto sapere che Abi non è in grado né può dare ordini di prezzi alle banche e ha ricordato che sono gli istituti di credito stessi a decidere in base all'offerta. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri giornali

Insediandosi quindi in fase avanzata dei tempi di stesura e approvazione del bilancio, il governo è stato costretto ad un’azione più problematica. (ITALPRESS) – “Per quanto riguarda la finanziaria, non vedo sostanziali differenze con quella degli anni precedenti. (Quotidiano di Sicilia)

Secondo l'Abi, per raggiungere le 117 operazioni con carta pro-capite dell'area euro, basterebbe incrementare di solo 3 operazioni al giorno lavorativo per ciascun terminale Pos. L'ammontare medio è di 59 euro, nell'area euro è di 42 euro. (Italia Oggi)

Se nel mondo della globalizzazione bancaria ha ancora senso parlare di di dimensione locale del credito, l'onere di questo ruolo ricade sulle banche di origine cooperativa, storicamente diffuse nella regione. (La Nazione)

L'ammontare medio in Italia è di 59 euro, mentre nell'area euro è di 42 euro. Ci sono infatti 5.200 Pos ogni 100mila abitanti, contro i 2.800 Pos ogni 100mila abitanti nell'area euro. (Yahoo Finanza)

Per far crescere la fiducia, essenziale perché riprendano gli investimenti, secondo il presidente Abi servono "scelte strategiche, senza inseguire il marketing della sondaggistica". La causa secondo Patuelli è una mancanza di fiducia "superiore a quanto dicano gli indicatori. (Milano Finanza)

Lo ha detto il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, nel corso di un seminario che si e’ svolto nel fine settimana a Ravenna. Continuano ad esserci avanzi primari cospicui dei pagamenti degli interessi e un saldo di bilancio in deficit senza sostanziali inversioni di tendenza”. (Sicilianews24)