Papa Francesco modifica le norme di Ratzinger. L'uso del messale latino deve essere autorizzato dal vescovo. E mai nelle parrocchie

Franceso ora pubblica un motu proprio per ridefinire le modalità di utilizzo del messale preconciliare: le decisioni tornano nella disponibilità dei pastori delle diocesi.

Papa Francesco, dopo aver consultato i vescovi del mondo, ha deciso di modificare le norme che regolano l’uso del messale del 1962, liberalizzato come “Rito Romano extra-ordinario” quattordici anni fa dal predecessore Benedetto XVI (Farodiroma)

La notizia riportata su altre testate

“Ma non di meno – aggiunge – mi rattrista un uso strumentale del Missale Romanum del 1962, sempre di più caratterizzato da un rifiuto crescente non solo della riforma liturgica, ma del Concilio Vaticano II, con l’affermazione infondata e insostenibile che abbia tradito la Tradizione e la ‘vera Chiesa’”. (Servizio Informazione Religiosa)

Con un nuovo Motu proprio pubblicato oggi e intitolato Traditionis custodes, sull’uso della liturgia romana anteriore al 1970, il Pontefice vuole mettere fine ai troppi “abusi nelle celebrazioni liturgiche” nel tempo, con un uso “strumentale del messale Romano”. (Il Faro online)

Il presidente Iannucci continua a centrare tutti gli obiettivi che si prefigge con la sua AICOVIS, l'associazione che dal '95 prova a restituire al calcio una dimensione umana. E il merito è tutto di Rosario Iannucci, il presidente di un sogno avverato (TorreSette)

L’associazione italiana contro la violenza negli stadi, presieduta dal Rosario Iannucci di Torre Annunziata, sarà presto ricevuta in udienza da papa Francesco. Qualche tempo fa era stata protocollata una lettera al Santo Padre e dopo qualche tempo, al comune di Torre Annunziata, è giunta la risposta da parte della Segreteria di Stato del Vaticano. (Lo Strillone)

Abusi chierichetti, i magistrati del Papa chiedono 6 e 4 anni di reclusione per gli imputati. Papa Francesco e la messa in latino, arriva la stretta. Saranno ora solo i vescovi ad essere responsabili delle disposizioni. (ilmessaggero.it)

La decisione presa dopo una consultazione con i vescovi del mondo proposta dalla Dottrina della Fede: infondata l'affermazione che il Concilio Vaticano II abbia tradito la tradizione della vera Chiesa (la Repubblica)