Pedofilia, Preynat «Molestati 4 o 5 bimbi a settimana»

), potevano essere quattro o cinque bambini in una settimana».

Il caso è diventato l’emblema dello scandalo pedofilia nella Chiesa francese, coinvolgendo anche il cardinal Philippe Barbarin, già condannato a 10 mesi con la condizionale per omessa denuncia.

Padre Bernard Preynat, l’ex parroco di Sainte-Foy-les-Lyon accusato di pedofilia, è tornato a riconoscere i fatti di cui è imputato durante il processo che si è aperto questa mattina a Lione (Il Giornale di Vicenza)

Ne parlano anche altre testate

Il prete, che aveva già ammesso i fatti davanti alla Polizia ed era stato espulso dalla Chiesa, è tornato a riconoscere quanto commesso questa mattina. Poi, nel pomeriggio, l'agghiacciante dichiarazione, che lascia pensare che le vittime potrebbero essere molte di più: "Succedeva tutti i fine settimana, durante i campi scout, potevano essere quattro o cinque bambini in una settimana". (Ticinonews.ch)

La questione della responsabilità della gerarchia ecclesiastica sarà quindi al centro di questo processo, dopo essere stata al centro di quella del cardinale Philippe Barbarin. Il tribunale sta attualmente esaminando le richieste di risarcimento finanziario presentate da una ventina di vittime. (Vatican News)

"Non realizzavo il male che ho fatto ai bambini - avrebbe detto, stando ai tweet della giornalista di France 24 Alexandra Renard -. Anni dopo, i genitori mi hanno fatto comprendere il male che avevo fatto ai loro figli. (Live Sicilia)

Bernard Preynat, l'ex parroco finito alla sbarra in Francia per atti di pedofilia perpetrati su giovani scout tra il 1971 e il 1991, ha rilasciato una agghiacciante confessione. LEGGI ANCHE Preti e suore pedofili, bufera anche in Polonia: 328 casi in 28 anni. (Il Messaggero)

Tutte le vittime dell'ex parroco, oggi 75enne, avevano tra i 7 e i 10 anni. Seduti sui banchi riservati alle parti civili sono presenti anche dieci vittime delle decine segnalate dall'associazione La Parole Liberée. (L'Unione Sarda.it)

Per questo gli abusi sui bambini hanno potuto ripetersi in altre scuole e collegi, dagli anni '70 fino agli arresti di questi mesi, spesso con gli stessi protagonisti. E centinaia di vittime: bambini sordi o sordomuti, spesso orfani e poverissimi, che denunciano anni di violenze e abusi sessuali nei collegi argentini dell'istituto religioso italiano Antonio Provolo. (Il Messaggero)