Ilaria Salis, accuse e processo: chi è la maestra di Monza portata con i ceppi in aula a Budapest

Ilaria Salis è una maestra di Monza, ha 39 anni e dal febbraio 2023 è rinchiusa in carcere in Ungheria. E' accusata di avere aggredito due uomini causando lesioni giudicate guaribili in 5 e 8 giorni: non risulta che i due, che stavano celebrando Il giorno dell'onore, abbiamo presentato denuncia. La presunta aggressione è avvenuta a Budapest alla vigilia dell’11 febbraio: Il giorno dell'onore è una ricorrenza durante la quale i seguaci del nazismo di tutt'Europa celebrano il tentativo dell'esercito tedesco, che comprendeva anche reparti di soldati ungheresi, di forzare l'assedio della capitale nel febbraio del 1945 (ilmessaggero.it)

Su altri media

Budapest, negati i domiciliari per Ilaria Salis: l'attivista in aula ancora in catene 28 marzo 2024 (Il Sole 24 ORE)

Dopo sei udienze la Corte d’appello di Milano ha respinto la richiesta di consegna all’Ungheria di Gabriele Marchesi. (La Stampa)

Se in Ungheria questa mattina è arrivato il verdetto della corte ungherese che chiude le porte ai domiciliari per Ilaria Salis, dalle nostre parti la corte d’Appello di Milano - giudici Monica Fagnoni, Stefano Caramellino e Cristina Ravera - hanno negato la consegna all’Ungheria di Gabriele Marchesi colpito da mandato di arresto europeo (emesso ad ottobre ed eseguito lo scorso 21 novembre) perché accusato di aver aggredito tre persone nel corso di una manifestazione neonazista a Budapest dell’11 febbraio 2023, insieme alla connazionale Ilaria Salis, che da quel giorno è detenuta in un carcere ungherese. (Liberoquotidiano.it)

(Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Dopo essere stata portata ancora una volta in Aula catene ai polsi, alle caviglie e guinzaglio, oggi i giudici ungheresi hanno deciso anche di negarle gli arresti domiciliari. Uno schiaffo irricevibile ai diritti di una persona detenuta, di una nostra connazionale. (Il Messaggero Veneto)

L'udienza servirà anche per capire se il lavoro diplomatico italiano è servito ad ammorbidire un governo come quello ungherese che finora ha tirato dritto nella sua linea di fermezza nei confronti dell'antagonista milanese. (ilmessaggero.it)