Peste suina e carcasse di cinghiali a Roma, il Wwf: "Non trasformiamo le aree verdi in riserve di caccia"

Roma – In merito alle recenti notizie circolanti riguardanti l’emanazione di una nuova ordinanza regionale sulla peste suina a Roma, il WWF Roma ed Area Metropolitana pone con preoccupazione alcuni quesiti e chiederà risposte certe alle autorità amministrative preposte.

L’idea malsana sarebbe dunque quella di ingabbiare i cinghiali dentro grandi aree recintate, ed al loro interno dare libero sfogo ai cacciatori trasformando di fatto le aree verdi di Roma in ‘riserve di caccia’, ventilando inoltre stravaganti ipotesi di limitazioni alla pacifica fruizione da parte dei cittadini romani delle stesse aree”. (Il Faro online)

La notizia riportata su altre testate

Limitare la presenza dei cinghiali. Per questo – conclude Coldiretti Umbria – è venuto il momento della responsabilità e della presa di coscienza che bisogna mettere in campo tutte le misure necessarie a prevenire quello da noi definito come un possibile tsunami economico e sociale, da cui sarebbe difficile rialzarsi” (TuttOggi)

Allarme cinghiali e peste suina dopo i casi nel Lazio e la diffusione in Piemonte, Liguria e Sardegna. L’importante, però, è ridurre i rischi che si sviluppino contagi da peste suina" (METEO.IT)

E’ auspicabile infine – concludono i presidenti di Coldiretti e Filiera Italia - che al Commissario per l’emergenza vengano assegnati strumenti utili a raggiungere l’obiettivo di salvaguardare con efficacia la filiera, provvedendo al contenimento del virus di peste suina africana poiché gli interventi preventivi e rapidi a livello regionale e nazionale non sono più rinviabili" Servono ora interventi immeditati per fermare il proliferare dei cinghiali e garantire la sicurezza degli allevamenti ma occorre anche monitorare attentamente la situazione per evitare strumentalizzazioni e speculazioni a danno del settore. (ForlìToday)

“Queste sono le nostre priorità – ha evidenziato il nuovo presidente di Cia – insieme al rilancio delle aree interne (ITALPRESS) – Cristiano Fini è il nuovo presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani. (Sardegna Reporter)

Riguarda la cosiddetta “zona infetta” che, rispetto al dispositivo emanato dal governatore Zingaretti, si allarga a Nord, raggiungendo il territorio de La Storta. Vale a dire per “il controllo della zona infetta” e per quella “confinante”. (RomaToday)

Ma per sperare che qualcosa venga fatto si è dovuta aspettare la minaccia della peste suina, rintracciata per la prima volta a inizio anno in Piemonte e il 5 maggio nella capitale. Il punto aggiornato sulla peste suina. (Start Magazine)