Il vescovo Carlassare, gambizzato in Sud Sudan: “E’ stata un’intimidazione, potevano uccidermi. In quei momenti ho pensato all’ambasciatore Attanasio”

Mentre il Papa fa sapere che prega per lui, migliorano le condizioni di salute di padre Christian Carlassare, il 43enne vescovo di Rumbek, in Sud Sudan, gambizzato in un agguato nella notte tra il 25 e il 26 aprile.

Raggiungiamo il missionario combinano vicentino al telefono nella camera dell’ospedale di Nairobi, in Kenya, dove è stato trasferito per essere sottoposto a trasfusione e operazione.

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«Perdono chi mi ha sparato», sono state le prime parole di Carlassare, la cui ordinazione a vescovo è prevista per il prossimo 23 maggio. Resa nota dalla Santa Sede la sollecitudine di Francesco per il 43enne vescovo missionario che nei giorni scorsi ha subito un attentato. (Diocesi di MIlano)

Con un sogno nel cuore, che ben ricorda padre Massimo Ramundo: «Voleva fortissimamente andare in Sud Sudan. Padre Christian è nato il 1° ottobre 1977 a Schio, nel vicentino (proprio la città della missionaria laica Nadia De Munari assassinata in Perù), ma è originario di Piovene Rocchette. (La Stampa)

"Quello del presidente è stato un segnale preciso - dice la fonte citata da Nigrizia - che si doveva agire perché si erano oltrepassati i limiti. (Rai News)

Ma l’operazione tempestiva della polizia locale è realmente stata possibile soltanto grazie al comunicato del presidente Salva Kiir che ieri, in un’apposita nota, chiedeva investigazioni rapide dopo l’accaduto. (Nigrizia.it)

L’Onu: i vuoti di potere riempiti dai devastatori. David Shearer, l'ex rappresentante speciale del segretario generale e capo della missione delle Nazioni Unite in Sud Sudan (UNMISS), a fine marzo 2021 ha rilevato nel suo briefing conclusivo al Consiglio di sicurezza la necessità di operare con più forza in Sud Sudan per costruire sui quanto di buono già ottenuto, affermando di essere fiducioso proprio grazie ai progressi registrati. (Vatican News)

Nel filmato, si vedono luci in lontananza e si sente quello che sembra un singolo colpo di pistola, con una munizione tracciante che sfiora l’acqua. Lo ha riferito la Marina degli Stati Uniti, pubblicando un video in bianco e nero dell’episodio che risale a lunedì notte nelle acque internazionali settentrionali del Golfo Persico. (LaPresse)