Acqua bassa a Venezia: marea a - 50 centimetri. Cosa è e cosa succede in città

Più recentemente, invece, un -66 è stato registrato il 29 dicembre 2016 e il -66 del 30 gennaio 2018.Se con l'acqua alta diventa molto complicato camminare a piedi per le calli, a meno di dotarsi di stivali di gomma ad altezza coscia, con quella basse ad averenella circolazione lungo le vie d'acqua.

Ebbene, oggi la marea ha registrato un livello di -50 centimetri sul medio mare, si tratta di un fenomeno conoscoito anceh come"secche della Befana", un evento contrario alla marea record del 12 novembre 2019 ) () che ha toccato i 187 centimetri mettendo in ginocchio la città. (Il Gazzettino)

La notizia riportata su altre testate

«Questi futuri introiti ha spiegato Zaia si aggiungeranno agli oltre 25 milioni ricavati da precedenti vendite di immobili di proprietà regionale. Tre sono nel sestiere di Cannaregio: 53 metri quadri a 163.200 euro; 148 a 380.000; 89 a 244.000. (Il Gazzettino)

Una settimana dopo l’Aqua Granda, aspettando la giusta marea i tre proprietari hanno tentato un primo recupero del mezzo, andato a vuoto. Il vaporetto della Giudecca così è l’ennesimo simbolo di una notte da tregenda, nella quale Venezia ha rivissuto l’incubo del 1966. (Il Gazzettino)

Un fenomeno contrario alla marea record del 12 novembre che ha toccato i 187 centimetri mettendo in ginocchio la città. Arriva l’acqua bassa a Venezia, quella detta delle secche della Befana, che oggi ha registrato un livello di -50 centimetri sul medio mare. (L'Arena)

Prima dell'arrivo degli agenti, il 29enne ha aggredito una ragazza. Aggrediva i passanti senza motivo, poi ha lanciato uno sgabello contro la vetrata di un locale. (VeneziaToday)

Inevitabili i problemi per la navigazione nei canali interni. Acqua mezzo metro sotto il medio mare. (TGR – Rai)

Un opposto se si pensa alla marea record che il 12 novembre ha toccato i 187 centimetri mettendo in ginocchio la città. Negli ultimi tempi molti canali sono stati ripristinati con il metodo a umido (ovvero con dragaggi) e non con il più efficace sistema ‘a secco’, chiudendo i canali per asportare i fanghi e sistemare le rive. (Meteo Web)