Camogli, le bare franate in mare ripescate nel celebre porticciolo

Che la falesia fosse soggetta a fenomeni di instabilità era per altro un fatto noto.

L’area dei lavori, guardando dal mare la costa, interessava una porzione di terreno leggermente spostata sulla destra rispetto a dove si è verificata la rovinosa frana

Nel cimitero c'è stato il sopralluogo degli amministratori, il sindaco Francesco Olivari e l'assessore regionale alla protezione civile Giacomo Giampedrone hanno ispezionato i luoghi con i vigili del fuoco. (La Repubblica)

Su altri giornali

La valutazione del rischio effettuata dai professori Nicola Casagli – Università di Firenze e Direttore dell’Istituto Nazionale Oceanografia e Geofisica Sperimentale, Luca Ferraris – Fondazione Cima – e Francesco Faccini – Università di Genova, ha evidenziato che non ci sono fratture di rilievo che possano far prevedere altre evoluzioni future. (Levante News)

La Procura di Genova ha aperto un'inchiesta per frana colposa dopo il crollo della parte centrale del cimitero di Camogli. Già allestite anche le tende di protezione civile che ospiteranno gli altri resti, in attesa di una nuova sistemazione definitiva. (La Repubblica)

Per liberarlo è stato necessario l’intervento dei Vigili de Fuoco, che hanno tagliato la lamiera, dopo aver sedato l’animale con l’aiuto di un veterinario Il cane stava probabilmente inseguendo una piccola preda. (LaPresse)

Il servizio è gratuito Gli psicologi della Sipem SoS Liguria e della Croce Rossa Italiana Comitato Regione Liguria saranno a disposizione dei cittadini e dell’amministrazione nei prossimi giorni. (Levante News)

Si allungano i tempi del recupero da parte dei sommozzatori impegnati nella ricerca delle bare: un intervento difficile proprio a causa dell'instabilità del costone a strapiombo sul mare Circa duecento bare finiscono in mare, mentre una parte delle strutture resta sospesa sopra la falesia. (Sky Tg24 )

Per questo, viene richiesto l’impiego di “strutture operative nazionali specializzate e dotate delle professionalità, competenze e attrezzature non disponibili presso le risorse locali, territoriali e regionali già dispiegate”. (Genova24.it)