Savona: criptovalute fiume in piena, gli avvertimenti non bastano più - ItaliaOggi.it

"Si deve prendere atto che ci troviamo di fronte a mutamenti rivoluzionari dei mercati monetari e finanziari che vanno affrontati con urgenza, perché non bastano più gli avvertimenti rivolti agli investitori sui rischi che corrono operando in cryptocurrency.

Il tempo delle riflessioni è ormai esaurito e si deve passare alle scelte.

Per agevolare questo processo, ha sottolineato Savona, "vanno creati all'interno delle istituzioni pubbliche gruppi di professionisti specializzati che collaborino tra di loro per raggiungere più rapidamente l'obiettivo di recepire le nuove tecnologie applicate al sistema dei pagamenti e a quello finanziario. (Italia Oggi)

Ne parlano anche altre fonti

È quanto si intuisce dal discorso di Paolo Savona, numero uno di Consob, in occasione dell'incontro annuale con il mercato finanziario. Anche in Italia si arriverà quasi certamente a definire una regolamentazione per la compravendita e la gestione di criptovalute come Bitcoin. (Punto Informatico)

Nell’annuale incontro con il mercato finanziario, in occasione della presentazione della Relazione della Consob per il 2020, Paolo Savona, presidente della Consob, ha affrontato in modo ampio tra le altre la questione sempre più attuale delle criptovalute. (Finanzaonline.com)

(…). Articolo tratto da L’Informazione di San Marino Eppure, continua il presidente, “la Consob ha cancellato più di 400 siti che proponevano sollecitazioni scorrette al risparmio per lo più tramite criptovalute. (Libertas San Marino)

Paolo Savona, presidente della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob), l’autorità che in Italia si occupa di regolamentare il mercato mobiliare, ha dato l’allarme sulla crescente popolarità delle crypto in assenza di solidi standard normativi. (Cointelegraph Italia)

'Entrambe pongono di fronte a nuove sfide organizzative e regolamentari. red-. (RADIOCOR) 14-06-21 13:08:25 (0350) 5 NNNN (Borsa Italiana)

“Urgente una regolamentazione che colmi le lacune” sulle nuove forme di investimento. Ma afferma chiaramente che «alle condizioni che si sono affermate sul mercato, i soli ammonimenti sui rischi corsi dai risparmiatori o le stesse proibizioni risultano inefficaci» (La Stampa)