Israele, Netanyahu ottine la concessione di un nuovo mandato

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha ufficialmente ricevuto il mandato dal presidente israeliano di formare un nuovo governo dopo un’elezione inconcludente.

Secondo la legge, Netanyahu avrà 28 giorni per farlo, con la possibilità di una proroga di due settimane prima che il presidente Reuven Rivlin scelga un altro candidato o chieda al parlamento di sceglierne uno.

Durante le consultazioni sulla concessione del mandato della giornata di ieri, Netanyahu ha ricevuto più consensi dei suoi sfidanti, portando all’annuncio televisivo del presidente che ha reso pubblico l’esito del confronto

Il leader israeliano più longevo, al potere consecutivamente dal 2009, deve ora affrontare il difficile compito di rompere uno stallo politico senza precedenti e di arruolare abbastanza alleati per una coalizione di governo. (ItalyNews.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Per la quinta volta nel corso della sua presidenza - prossima alla scadenza - Rivlin ha così affidato l'incarico a Netanyahu che nelle indicazioni dei partiti ha raggiunto 52 seggi contro i 45 del leader dell'opposizione Yair Lapid. (laRegione)

Nelle elezioni dello scorso 23 marzo il Likud di Netanyahu ha ottenuto la maggior parte dei seggi, ma nessun partito ha ottenuto la maggioranza parlamentare di 61 seggi necessaria per governare da solo. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

Un riluttante Reuven Rivlin ha affidato a Benyamin Netanyahu l'incarico di provare a formare il nuovo governo israeliano. Per la quinta volta nel corso della sua presidenza - prossima alla scadenza - Rivlin ha così affidato l'incarico a Netanyahu che nelle indicazioni dei partiti ha raggiunto 52 seggi contro i 45 del leader dell'opposizione Yair Lapid. (laRegione)

Se anche questa dovesse fallire, il nuovo Parlamento si scioglierebbe e Israele tornerebbe al voto, per la quinta volta in poco più di due anni In caso di fallimento, il presidente Rivlin avrà due opzioni: dare l'incarico a qualcun'altro o lasciare la mano alla Knesset. (Vatican News)

"Il presidente non aveva scelta, ma dare a Netanyahu l'incarico di formare un nuovo governo e' vergognoso e macchia Israele", ha commentato a caldo Lapid. Sia Netanyahu che Lapid hanno offerto al tecno-colono di entrare a far parte di un loro governo ma finora il leader nazionalista non si e' sbilanciato. (Notizie - MSN Italia)

Ma l'affidamento dell'incarico a Netanyahu, a suo parere, «proietta una immagine negativa su Israele quale Stato di diritto» In base alle indicazioni dei partiti, Netanyahu ha 52 seggi al suo attivo mentre Yair Lapid, leader dell'opposizione, ne ha 45. (La Stampa)