Natale sulla neve, Austria e Svizzera dicono sì al turismo

Secondo il Ministro, una chiusura di venti giorni sotto le vacanze di Natale porterebbe ad una perdita di circa 2,4 miliardi di euro.

In Svizzera alcune località sciistiche hanno già aperto gli impianti, mentre l'Austria vorrebbe dare inizio alla nuova stagione invernale per il mese di dicembre.

Le vacanze invernali in Austria saranno sicure, le nostre aziende dispongono già di concetti di sicurezza completi per le vacanze sugli sci”. (NEVEITALIA.IT)

Ne parlano anche altri media

In una telefonata con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, Conte ha cercato la sponda di Bruxelles. Giuseppe Conte non ha preso affatto bene la determinazione dell’Austria ad aprire gli impianti di sci, se non avrà da Bruxelles un indennizzo economico. (Il Messaggero)

Ecco perché è necessario un coordinamento europeo per scongiurare una sorta di concorrenza sleale che danneggerà un importante comparto turistico”. Lo scrive la deputata e coordinatrice di Forza Italia Fvg Sandra Savino, auspicando un intervento dell’Unione europea per quanto riguarda l’apertura degli impianti sciistici. (Il Friuli)

06:40 Sullo sci è per tutti un no, ma fingono che tutta Europa sia d’accordo, invece l’Austria non ci sta e dunque chiudiamo le frontiere. 03:10 Quei geni dei sindacati fanno sciopero nel giorno in cui l’Azzolina continua a dire che vuole riaprire la scuola. (Nicola Porro)

“Il problema delle code è facilmente superabile con la prenotazione online - ha detto - e gli impianti hanno dei protocolli di distanziamento, ci sono tutte le caratteristiche per garantire una vacanza e uno sport in sicurezza” (Sky Tg24 )

Le interlocuzioni intanto proseguono e iniziano a dare i primi frutti: anche Germania e Francia vietano lo sci. Così Elisabeth Koestinger, ministro del turismo austriaco, ha respinto la proposta del nostro Paese di chiudere a tempo indeterminato gli impianti sciistici e praticamente di non dare il via alla stagione turistica invernale. (ilGiornale.it)

In Italia, circa 7 milioni di donne tra i 16 e i 70 anni hanno subito violenza fisica (20,2%) o sessuale (21%), dalle molestie al tentativo di omicidio o stupro (5,4%). (Nicola Porro)