Ats Insubria: ieri oltre 1600 vaccinazioni, quasi mille agli over 80

Un buon successo considerato che gli appuntamenti sono stati comunicati un giorno prima, tramite sms e telefonata.

– Ieri sul territorio di Ats Insubria, che comprende Saronno e circondario (il locale punto vaccini è all’ospedale saronnese di piazza Borella) sono state somministrate 1635 vaccinazioni anti-coronavirus, di esse 938 ad over 80.

“Nel frattempo – continua la vice presidente – proseguono anche le vaccinazioni degli under 80 che riguardano le categorie under 80 comprese in questa fase, che ieri sono state 8843, per un totale di vaccinati in tutte le Ats lombarde di 12.511”

Complessivamente, in Lombardia, “sono stati 3.823 gli anziani che ieri hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid nell’ambito della fase ‘1 ter’ dedicata agli over 80. (ilSaronno)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A Martina Franca, il centro servizi in Piazza d’Angiò;. a Crispiano, l’ambulatorio vaccinale presso il poliambulatorio del distretto socio sanitario;. a Grottaglie, l’ambulatorio vaccinale presso il dipartimento di prevenzione;. (La ringhiera)

È questo il tributo che il mondo della sanità in questo momento ha il dovere di dare al mondo della scuola» A Bari le somministrazioni vengono fatte nel palazzetto dello sport «Palacarbonara» allestito e attrezzato per l’occorrenza. (SanteramoLive.it)

Sul lago sarebbero state individuate due strutture a Mandello e a Bellano, altrettante dovrebbero essere definite in Brianza. Questo progetto è possibile grazie al prezioso lavoro di volontarie e di volontari Spi presenti nelle nostre leghe” (Lecco Notizie)

E' accaduto a Orlando, California: oltre alla mascherina e visiera le donne hanno indossato cuffie, guanti e occhiali e, come riporta la polizia, hanno modificato il loro anno di nascita sulle registrazioni delle vaccinazioni per aggirare il sistema statale, che dà la priorità alle persone di età pari o superiore a 65 anni. (Corriere TV)

In pratica noi con la prima dose di vaccino andiamo a “mimare”, senza ovviamente determinare il quadro patologico, quanto avviene con l’infezione naturale. Poi con la dose di richiamo c’è una crescita esponenziale di anticorpi che tendono a raggiungere il massimo livello dopo 7-10 giorni dalla somministrazione della seconda dose booster. (La Repubblica)

Insomma, per una categoria ad alto rischio d'infezione e che richiederebbe una adesione massiva, il piano regionale stima invece una partecipazione piuttosto bassa, pari solo al 50%. È perentorio il commissario ad acta, Guido Longo, nella stesura del nuovo decreto con cui ha ritenuto di dover aggiornare il piano vaccinale già varato l'11 gennaio scorso. (LaC news24)