Spagna, guerriglia in strada per l’arresto del rapper Pablo Hasél: 35 feriti e 19 arresti

Chi è Pablo Hasél. Il suo fermo e la sua volontà di protestare una condanna a nove mesi hanno aperto nuovamente il dibattito sulla libertà di espressione.

Come prova contro di lui in Tribunale era stato usato anche il video di una sua canzone, Juan Carlos el Bobòn

Gli scontri si sono verificate in diverse città della Spagna a causa dell'arresto del rapper Pablo Hasél, molto noto nel paese.

Nella serata di mercoledì 18 febbraio in Spagna si sono verificati violenti scontri in strada dopo l'arresto di un noto rapper, Pablo Hasél. (Fanpage.it)

Su altre fonti

Le manifestazioni a Barcellona e a Madrid sono sfociate ieri in atti vandalici e scontri con la polizia. È invece di 33 fermati e 14 feriti il bilancio dei tumulti a Madrid, dove sono stati dati alle fiamme 135 cassonetti dell'immondizia e 9 automobili. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

L’arresto del rapper ha suscitato ampio scandalo e in molti si stanno interrogando su quanto sia reale e concreta la libertà di parola in Spagna. Sono quattro giorni ormai che Barcellona è teatro di proteste e manifestazioni, anche violente, per chiedere la liberazione del rapper Pablo Hasél, arrestato martedì per aver scritto parole offensive verso la Corona Spagnola sui suoi account social. (Business Insider Italia)

E ora l’attenzione è tutta su Pablo Hasél. “L’imprigionamento di Pablo Hasél rende ancora più evidente la spada che pende sopra la testa di tutti i personaggi pubblici che osano criticare apertamente le azioni delle istituzioni statali. (L'HuffPost)

Circa 80 persone sono state arrestate e più di 100 sono rimaste ferite (LaPresse)

Anche a Barcellona, in serata, ci sono stati incidenti, con lancio di oggetti verso la polizia e cassonetti dati alle fiamme. (Il Messaggero)

In qualche caso – la testimonianza è in diversi video postati sui social – la polizia si è accanita contro giovani inermi. Un agente dei Mossos d'Esquadra, la polizia catalana, è rimasto ferito alla testa da una pietra scagliata contro il finestrino dell'auto. (La Repubblica)