Haiti, servono medicine, cibo, teloni: l'appello di padre Miraglio - La Guida

Per informazioni è possibile contattare la mamma di padre Massimo al numero 0171.266336 o l’associazione Madian Orizzonti (011.539045).

A lanciarlo è padre Massimo Miraglio, missionario camilliano originario di Borgo.

La situazione nella zona di Jérémie, dove ha sede la missione di padre Miraglio, rimane difficilissima

Borgo San Dalmazzo – Un appello alla generosità dei cuneesi, perché si mobilitino in favore della popolazione di Haiti duramente colpita dal terremoto del 14 agosto. (LaGuida.it)

Ne parlano anche altri giornali

Si aggrava di ora in ora il bilancio del terribile terremoto (magnitudo 7.2) che ha colpito Sabato scorso Haiti, causando tanti crolli e devastazione in numerosi centri abitati. Ma il sudovest del Paese caraibico è in preda al caos, con le vittime del terremoto che devono fare i conti anche col maltempo innescato dal passaggio dell’uragano Grace. (InMeteo)

Oggi la fondazione ha bisogno di particolare supporto a causa dei danni subiti dalle scosse del 14 agosto scorso. Per questo è nata una nuova raccolta fondi, per aiutarla nella ricostruzione e nel sostegno continuo al popolo haitiano». (InformazioneOnline.it)

Il bilancio del sisma che ha colpito il Paese il 14 agosto si aggrava col passare delle ore. Attualmente sta transitando su Porto Rico, dove si registrano piogge battenti nella regione occidentale del Paese. (Antimafia Duemila)

(Foto ANSA/SIR). Oltre ai 3 milioni di euro in fondi umanitari mobilitati dall’Ue per far fronte ai bisogni più urgenti all’indomani del terremoto ad Haiti, l’Unione sta approntando – in dialogo con le autorità haitiane – ulteriori forme di assistenza. (Servizio Informazione Religiosa)

“Nell'immediato ci servono tre cose – conclude Padre Massimo -: medicinali mirati come medicazioni e antibiotici essenziali (amoxicillina in sospensione e compresse); alimentari (riso, pasta, olio, pelati, biscotti) e teloni per poter sistemare le abitazioni degli haitiani Tutta la regione di Jérémie è sotto l'acqua e sotto il vento”. (newsbiella.it)

E si è attivata anche la solidarietà internazionale, dal Messico agli Stati Uniti, passando persino per il martoriato Venezuela, che sta inviando cibo, medicine, uomini. In questo scenario così difficile parole di speranza arrivano dalla scrittrice haitiana Edwige Danticat da anni residente negli Stati Uniti, «Il mio popolo è stato costretto per anni a dover sviluppare meccanismi di sopravvivenza (Corriere del Ticino)