Una data certa per ricevere il vaccino? “Solo dopo il 10 maggio”

Ma con un sistema più automatizzato potremmo sgravare i medici e le Asl anche da una quota importante di lavoro burocratico.

Rossi, che è anche Vicepresidente della Commissione Sanità, sottolinea che “solo da lunedì 10 maggio, infatti, come ha spiegato l’assessore Icardi, il Piemonte sarà in grado di identificare al momento della prenotazione la decade in cui è prevista l’inoculazione.

Con tutta la tecnologia a nostra disposizione davvero non siamo in condizione fornire una data certa per la vaccinazione come avviene per le altre visite?”. (Prima Biella)

La notizia riportata su altri media

Covid, il bollettino di oggi martedì 4 maggio; tasso di contagio al 3% in Piemonte. I casi sono così ripartiti: 101 screening, 405 contatti di caso, 131 con indagine in corso: per ambito: 3 Rsa/strutture socio-assistenziali, 91 scolastico, 543 popolazione generale. (https://ilcorriere.net/)

I casi sono così ripartiti: 101 screening, 405 contatti di caso, 131 con indagine in corso: per ambito: 3 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 91 scolastico, 543 popolazione generale. ggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 637 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 82 dopo test antigenico), pari al 3,0% di 20.951 tamponi eseguiti, di cui 12.678 antigenici. (TargatoCn.it)

Dei 637 nuovi casi, gli asintomatici sono 247 (38,8%). I ricoverati non in terapia intensiva sono 1981 (-61 rispetto a ieri). (LaGuida.it)

È quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute In diminuzione anche i ricoveri con sintomi a -219 e un complessivo di 18.176. (LaPresse)

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.425.017 (+ 11.438 rispetto a ieri), di cui 1.508.514 risultati negativi I casi sono così ripartiti: 51 screening, 240 contatti di caso, 52 con indagine in corso: per ambito: 7 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 53 scolastico, 283 popolazione generale. (Cuneodice.it)

In particolare, stando ai dati regionali, tra i vaccinati 7.344 erano over 80, 5052 i settantenni e 7042 le persone estremamente vulnerabili. Se tutte le regioni erano intenzionate ad effettuare una copertura prioritaria sugli over 80, non tutte ci sono riuscite: Sicilia, Calabria e Campania sono in grande difficoltà. (Radio Gold)