Strage del Mottarone, "turismo nero" sul luogo dello schianto: denunciati due giovani

I due giovani si sono avvicinati, oltrepassando i nastri, e mettendo mano al telo che protegge la carcassa, sollevandolo.

A quel punto sono stati messi in fuga dal sistema di allarme che si è immediatamente attivato dopo il gesto.

Verranno spostati in un laboratorio dove proseguirà l’analisi delle componenti

La loro attenzione, ad un certo punto della camminata tra gli alberi, è caduta sui sigilli che delimitano la zona in cui ancora oggi sono custoditi i resti della cabina. (Luino Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

Condotti in caserma, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria, in concorso, per violazione dei sigilli e tentativo di rimozione di cose sottoposte a sequestro Come riportano i colleghi di PrimaNovara, protagonisti di questa violazione sono stati due fratelli di 19 e 21 anni scoperti poiché sono stati ripresi dalle telecamere. (La Provincia di Biella)

Le telecamere hanno quindi immortalato i due ragazzi che si avvicinavano alla cabina oltrepassando le barriere poste a delimitazione della zona sequestrata mentre le fidanzate sono rimaste a distanza. (Fanpage.it)

Eitan – il bambino sopravvissuto alla tragedia della Funivia del Mottarone dove hanno perso la vita tutti e due i suoi genitori – è stato rapito e deve tornare in Italia. Funivia Mottarone, il caso di Eitan: “È stato rapito”. (Notizie.it )

Forse, anche per tutto ciò, il luogo dell’incidente è diventato meta di un macabro turismo immortalato dalle telecamere di sicurezza dei Carabinieri di Verbania. (foto e video: Carabinieri di Verbania – VCO24) (neXt Quotidiano)

È questo il capo d'accusa che la Procura di Pavia ipotizza per il nonno dei Eitan, il cittadino israeliano Smhel Peleg, 58 anni, ex militare. Intanto, la zia paterna fa notare che Peleg è stato condannato in Israele per maltrattamenti nei confronti della sua ex moglie, nonna materna di Eitan (iLMeteo.it)

I due giovani, in compagnia delle rispettive fidanzate ed impegnati ieri pomeriggio in una scampagnata sul Mottarone, hanno avuto la cattiva idea di avvicinarsi e oltrepassare le barriere poste a delimitazione dell’area sottoposta a sequestro che circonda la cabina precipitata nel noto incidente del 23 maggio scorso dove hanno perso la vita 14 turisti. (VareseNoi.it)