Mongolia: due casi di peste nera. Intere province in quarantena

Ora sarebbero in corso test su altre persone che sono entrate in contatto con i due contagiati.

Mongolia: due casi di peste nera.

Un giovane di 27 anni e una donna di età non ancora precisata sarebbero stati contagiati dalla peste nera in Mongolia.

Secondo le prime ricostruzioni, i due avrebbero contratto la malattia consumando la carne di marmotta.

I campioni sono stati prelevati da 146 persone che avrebbero avuto contatti con i due soggetti infetti. (Scienzenotizie.it)

Su altre testate

Le autorità locali hanno disposto la quarantena nella capitale della provincia e in uno dei distretti della regione, circa 500 chilometri a sud del confine siberiano. Sono stati prelevati campioni da esaminare a 146 persone che hanno avuto contatti con i due e sono stati individuati altri 500 soggetti che hanno avuto contatti secondari. (Virgilio Notizie)

Khovd in quarantena: la regione occidentale della Mongolia presenta le prime due vittime di peste nera. I due che hanno contratto la malattia, si trovavano nella regione occidentale della nazione. (ZON.it)

Secondo i media, i due contagiati sarebbero un giovane di 27 anni residente nel distretto di Tsetseg e una 17enne che ora son in cura in due diversi ospedali della zona. Le drastiche misure di contenimento dopo i risultati dei test di laboratorio che hanno confermato il contagio di due individui sospetti ricoverati in ospedale. (triestecafe.it)

Il tasso di morte nei pazienti con peste polmonare è del 50 per cento. Cos’è la peste. La peste è una malattia infettiva di origine batterica tuttora diffusa in molte parti del mondo, anche in alcune regioni dei paesi industrializzati. (Teleclubitalia.it)

I campioni sono stati prelevati da 146 persone che, a suo dire, hanno avuto contatti con le due persone infette e sono stati identificati 504 individui che hanno avuto un secondo contatto. I casi di contagio da "peste nera" sono un giovane 27enne e un'altra giovane donna dall'età ancora sconosciuta. (Quotidiano di Puglia)

Già nel 2019 la Mongolia aveva chiuso un passaggio di frontiera strategico con la Russia bloccando numerosi turisti con il sospetto che possa aver avuto un ruolo nello scoppio di una pestilenza. (ilGiornale.it)