Dall'Alpha alla Delta, l'alfabeto della paura. Tutte le volte che abbiamo gridato "al lupo"

Alfa, beta, gamma, delta, poi un balzo fino alla omicron (passando per le minori epsilon, eta, kappa e lambda, e saltando per vari motivi nu o ni e xi).

Perché ogni volta che una variante del Coronavirus si diffonde, con il suo armamentario di mutazioni del codice genetico, porta con sé la paura della marmotta: quella di ricominciare tutto da capo senza uscirne mai.

Sembrava una bestia nera, non solo perché supercontagiosa come la Alpha, ma anche perché apparentemente più resistente ai vaccini. (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

La variante Omicron sembrerebbe confermare questa tendenza: basti pensare che nel giro di due sole settimane in Sudafrica la sua contagiosità è passata dall’1% al 30%. La protezione del vaccino diminuisce ulteriormente con la variante Delta, dove è stata registrata una maggiore probabilità di ricovero in terapia intensiva. (Open)

“Ora è il nostro momento per superare questa pandemia, per superare gli impulsi dell’isolazionismo, per superare la rivalità, il sospetto e la sfiducia, per superare la miopia dei cicli elettorali e dei media, per costruire sull’eredità di cui tutti abbiamo beneficiato” Così il direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante una sessione speciale dell’Assemblea. (Il Fatto Quotidiano)

Al momento, tuttavia, come specificato dall'OMS stessa non è ancora chiaro quale possa essere l'effettiva pericolosità della nuova variante, pertanto sarà necessario attendere i risultati di studi approfonditi. (Scienze Fanpage)

Mondo 29 Novembre 2021. La variante omicron del Covid-19 è arrivata come una mazzata per il mondo, proprio quando sembrava che il peggio fosse alle spalle. E così per la più recente variante “Mu”, scoperta in Giappone a settembre. (il Giornale)

È bastata la rilevazione di una nuova variante di Sars-CoV-2 per gettare nel panico il mondo intero. La trasformazione del Covid. Il fatto che il Sars-CoV-2 produca varianti non deve essere letto come un fattore negativo per almeno due ragioni (InsideOver)

I no vax irriducibili continuano ad essere la stragrande maggioranza degli infettati di quest'ultimo periodo e, ancor peggio, sono soprattutto loro ad occupare i posti in terapia intensiva. I no vax ideologici, invece, restano irremovibili (Primocanale)