Covid Roma, Gemelli: ''Situazione critica, terapia intensiva satura''

A fare il quadro è Andrea Cambieri, direttore sanitario del Policlinico: "I numeri aumentano, nella notte 20 ingressi". Condividi. . . . . . CIVITAVECCHIA – “La situazione in ospedale è piuttosto critica.

E anche la terapia intensiva, per quanto riguarda i pazienti Covid, è satura.

Abbiamo avuto momenti di iperafflusso, nella zona di accoglienza al pronto soccorso.

“E’ una situazione che evolve nelle ore, mentre quando ho lasciato l’ospedale, la situazione era più sotto controllo, questa mattina dobbiamo rifare il punto

A fare il quadro all’Adnkronos Salute è Andrea Cambieri, direttore sanitario del Policlinico Gemelli, dopo l’aumento dei ricoveri legati alla pandemia nella capitale. (Civonline)

Se ne è parlato anche su altre testate

Gli attualmente positivi sono 10.299 (-41): 573 pazienti. sono ricoverati in area medica (-4) e 71 in terapia intensiva (+3) Nelle ultime 24 ore si sono registrati in Abruzzo 225 nuovi positivi al coronavirus. (AbruzzoLive)

Comuni e municipi sotto i 50mila abitanti potranno presentare fino a un massimo di due richieste di contributo; quelli con una popolazione superiore a 50mila abitanti, invece ne potranno presentare quattro, indicando sempre l’ordine di priorità delle domande. (Tuscia Web)

Questi 4 milioni di euro, dunque, saranno utili a riqualificare e riorganizzare le strutture dove lavorano, migliorandone inoltre anche servizi e offerta a diretto beneficio di tutti i cittadini” Quattro milioni di euro per la riqualificazione dei mercati. (RomaToday)

Come ha spiegato il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro illustrando in conferenza stampa il monitoraggio settimanale, “i ricoveri sono ancora in crescita e destano preoccupazione i dati di saturazione al 41% di pazienti Covid delle terapie intensive“. (Virgilio Notizie)

Alcuni importanti centri come Celano, Pescina restano in zona rossa. Nel resto della regione la situazione appunto migliora da settimane e settimane” conclude Marsilio (LaPresse)

Ecco perché, a quasi due mesi dall’inizio della terza ondata trainata dalla variante inglese, i posti occupati nelle terapie intensive sono ancora 857: il 60,5 per cento dei 1.416 letti disponibili, il doppio della soglia ritenuta di guardia. (Corriere della Sera)