Da Manfredi a Decaro, i sindaci chiedono a Nordio di modificare l’abuso d’ufficio: “Non si può essere responsabili per qualunque cosa”

Modificare il reato di abuso d’ufficio. È quello che chiedono al guardasigilli Carlo Nordio alcuni sindaci italiani. Dopo l’apertura del guardasigilli, sono diversi i primi cittadini che hanno inviato una richiesta in questo senso al nuovo inquilino di via Arenula. A cominciare da Antonio Decaro, che è sindaco di Bari ma pure presidente dell’Associazione comuni italiani. “Sono anni che come sindaci e come Anci segnaliamo che la genericità del reato di abuso di ufficio rappresenta per gli amministratori locali un problema, un rischio e alla fine perfino un limite al nostro dovere di assumere decisioni nell’interesse della comunità. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E a ribadire che tra le priorità del centrodestra c’è anche questa è stato l’ex sottosegretario alla Giustizia e deputato di Forza Italia Francesco Paolo Sisto, in un faccia a faccia con il direttore del Dubbio Davide Varì al Salone della Giustizia. (Il Dubbio)

Le carceri "sono la mia priorità". (Adnkronos)

L'intervento del senatore di Italia Viva. PALERMO – “La nomina di Carlo Nordio alla Giustizia aveva fatto sperare in un atteggiamento garantista del Governo Meloni. Se le anticipazioni giornalistiche di oggi fossero vere, ci troveremmo davanti a una pesante involuzione in senso giustizialista anche su questo fronte”. (Livesicilia.it)

Il tavolo del nuovo ministro della Giustizia deve reggere il peso di dossier che si sono accumulati per anni. Carlo Nordio, approdato in via Arenula da meno di una settimana, è l'osservato speciale. (L'HuffPost)

Le carceri "sono la mia priorità"’. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, arrivando alla presentazione del calendario della Polizia penitenziaria, che si svolge all’Università ‘Roma Tre’. (Adnkronos)

"Le carceri sono la mia priorità ". Il sovraffollamento è uno dei nodi da dipanare, un'emergenza sulla quale si è soffermata anche Giorgia (Secolo d'Italia)