LOMBARDIA. MASNADA: «SONO CONTENTO DEL PODIO E ANCHE ALAPHILIPPE SI E' COMPLIMENTATO CON ME»

Non potevo tirare perché Alaphilippe era dietro di me: lui è il campione del mondo e io ho lavorato per lui.

Masnada non era una dei capitani della squadra, perché la Deceuninck-Quick Step aveva scelto una formazione a tre punte, con Alaphilippe, Evenepoel e Almeida.

Ho cercato di lavorare per Alaphilippe, ma Pogacar è stato di un altro livello.

Alla fine però mi sono giocato le mie carte, sono contento e anche Julian è stato contento per me ed è venuto ad abbracciarmi»

Fausto Masnada ha 27 anni e questo per lui è stato il terzo Giro di Lombardia ed è soddisfatto del secondo posto alle spalle di un campione come Pogacar. (TUTTOBICIWEB.it)

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Queste le parole di Fausto Masnada, secondo alle spalle di Pogacar al termine del Giro di Lombardia 2021, l’ultima classica monumento stagionale: “Non potevamo fare altro, io non dovevo tirare, alle spalle avevo Alaphilippe, leader del team e campione del mondo. (Sportface.it)

L'azzurro, nato e cresciuto a Bergamo, è stato spinto dall'indiavolato tifo di casa, ma nel finale è stato superato in volata. Solo Fausto Coppi e Eddy Merckx erano riusciti fino a oggi nell'impresa di vincere queste due classiche monumento e la maglia gialla nella stessa stagione. (ilgazzettino.it)

L’unico a lanciarsi all’inseguimento del fuoriclasse sloveno è stato Fausto Masnada, battuto solo in volata da Pogacar. Il primo a tagliare il traguardo di Viale Giovanni XXIII a Bergamo è stato Tadej Pogacar, protagonista di un attacco in solitaria sulla penultima salita di giornata, il Passo di Ganda. (OA Sport)

Il commento del direttore sportivo Davide Bramati ai microfoni Rai: “Quando Pogacar è partito con altri tre uomini, ho detto subito ad Alaphilippe di provare a rientrare. Masnada è partito in discesa e quando abbiamo saputo il distacco era troppo tardi” (OA Sport)

Dopo l’esordio tra i professionisti all’Androni ha trovato il grande salto nel World Tour, dove si è espresso benissimo nel ruolo da gregario, iniziando a mano a mano anche a ritagliarsi qualche chance a livello individuale La prova più concreta è quella di Tadej Pogacar, vincitore di due Classiche Monumento e di un Tour de France in un anno (due in due stagioni). (OA Sport)

Alla fine il migliore del ”Wolfpack” è stato Fausto Masnada, il nome che non ti aspetti, galvanizzato dal correre sulle strade di casa. Il fuoriclasse francese ha poi proseguito, non mancando di lodare il grande risultato di Fausto Masnada: ”Tutta la squadra ha fatto un super lavoro e Fausto si è ritrovato davanti ma, avendo già lavorato molto, non sapevo quanto avesse ancora da spendere (OA Sport)