Mps-Unicredit, dai crediti fiscali al ramo d’azienda: i nodi che hanno fatto saltare le nozze

Perché dopo tre mesi Unicredit e il Tesoro hanno rotto?

Per questo da Mef si dicono fiduciosi di poter ottenere questa proroga da Bruxelles, perché le condizioni ci sono tutte

Ma è comunque evidente che a quelle condizioni è meno costoso fare un aumento di capitale “stand-alone”.

«Target italiani di M&A alternativi per Unicredit potrebbero essere Banco Bpm e Mediobanca», scrivono gli analisti di Kepler Cheuvreux. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

LEGGI ANCHE Mps, dopo addio UniCredit il piano Mef: aumento capitale, no burden sharing, tagli e ancora M&A. Oppure c’è la quarta posssibilità, che secondo Codogno è comunque la meno probabile: la risoluzione della banca. (Finanzaonline.com)

Così Filippo Diodovich, senior market strategist di IG Italia, ha commentato la notizia, diffusa domenica 24 ottobre, relativa alla rottura delle trattative tra UniCredit e il Tesoro su Mps. "Le indiscrezioni di stampa - ricorda l'esperto di IG - avevano portato a pensare a Banco BPM che tuttavia ha smentito la possibilità di una tale operazione. (Yahoo Finanza)

Si gioca tra Roma e Bruxelles, tra i negoziatori del Mef, che hanno il compito di convincere l’Antitrust europeo a concedere più tempo all’Italia per vendere Mps, e la Commissione, che ascolterà le richieste, porrà condizioni, studierà le nuove carte a supporto dell’aumento di capitale da realizzare sul mercato (l’ipotesi più accreditata) (La Repubblica)

Mercati Rialzi per Mps e Unicredit il tech corre da Francoforte a New York. Condividi. di Fabrizio Patti Borsa di Milano in rialzo a metà seduta, l'indice Ftse Mib di Milano sfiora i 27mila punti, siamo sui massimi dal 2008. (Rai News)

Condividi. Bastianini e Orcel L'audizione avverrà il prossimo 8 novembre a mercati chiusi. (Rai News)

Che cosa è successo fra Orcel di Unicredit e Rivera del ministero dell’Economia sul dossier Mps. E’ la domanda che si stanno ponendo da ore analisti e osservatori – e soprattutto i politici romani – dopo la trattativa sospesa fra ministero dell’Economia (azionista di controllo di Mps) e Unicredit. (Startmag Web magazine)