Vaccino Sputnik: a San Marino arrivano 7.500 dosi scortate dalla gendarmeria

“Oggi per San Marino è una giornata molto importante – dichiara il Comitato Esecutivo dell’ISS -

O meglio è arrivato a bordo di un furgoncino fucsia e giallo all'ospedale di Stato di Cailungo.

La fornitura di 7.500 vaccini, una volta varcato il confine con l'Italia, è stata scortata dalla gendarmeria ed è stata consegnata al centro farmaceutico dell’ospedale, dove sarà conservato in attesa dell’utilizzo. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altre testate

Domani è dunque il V-Day di San Marino durante il quale saranno simbolicamente vaccinate circa 25 persone facenti parte del personale sanitario. Va conservato a -20°C, poi tolto dai frogoriferi circa 30 minuti prima di essere somministrato; mentre la somministrazione va effettuata entro due ore (San Marino Rtv)

I tempi per negoziare il vaccino Sputnik V invece hanno imboccato una corsia preferenziale, nel senso che nel giro di poco più di due settimane l'accordo è stato firmato. (Euronews Italiano)

Tra le persone positive al nuovo coronavirus, 24 risultano ricoverate all’Ospedale di Stato La seconda ondata pandemica (dal 1° luglio 2020) registra: positivi: 317 (+45, età media 44 anni); guariti: 2.494 (+53); deceduti: 31; contagiati totali 2.823 (2.709 residenti e 114 non residenti). (San Marino Rtv)

San Marino: “Richieste da cittadini italiani ma saranno vaccinati solo sammarinesi”. San Marino è l’ultimo Paese europeo ad avviare la profilassi di massa: dopo i sanitari si passerà agli over 75, ai malati cronici, poi la fascia dai 60 ai 74 anni, le forze di polizia, il personale scolastico e infine il resto della popolazione. (Il Primato Nazionale)

Nei prossimi giorni sono attese ulteriori 7500 dosi che serviranno per il richiamo. "Dovremo essere veloci e massivi", ha concluso Bruschi, col chiaro obiettivo "di prendere a fare sanità e di rispondere a tutti i servizi di cura" (AGI - Agenzia Italia)

Lorenzo Valloreja, presidente dell'associazione "Italiani Amici della Russia" ha pubblicato una lettera aperta indirizzata al neopremier Mario Draghi esortandolo ad intervenire sia livello nazionale sia a livello europeo in favore dell'autorizzazione del vaccino russo anti-Covid sviluppato dal Centro Gamaleya, sullo sfondo dei problemi emersi nelle forniture dei vaccini e del rischio derivante di ceppi mutati del virus. (Sputnik Italia)