Google, l'Antitrust ei maglioncini con i rombi. L'effetto dei monopoli sulle piccole scelte quotidiane
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Ne parlano anche altre testate
Secondo l’Autorità garante della concorrenza, Google utilizzerebbe in modo discriminatorio l’enorme mole di dati raccolti attraverso le proprie applicazioni. Guai in vista per Google: l’Antitrust (ovvero l’Autorità garante della concorrenza e del mercato) ha aperto un’istruttoria ai danni di Big G ipotizzando il reato di abuso di posizione dominante. (Donna Glamour)
In particolare, secondo l’Autorità Google sembrerebbe aver posto in essere una condotta di discriminazione interna-esterna, rifiutandosi di fornire le chiavi di decriptazione dell’ID Google ed escludendo i pixel di tracciamento di terze parti. (Giustizia News 24)
Pubblicità online, l’Antitrust apre istruttoria nei confronti di Google. L’Autorità garante per la concorrenza e il mercato italiana ha avviato un’istruttoria nei confronti di Google ipotizzando un abuso di posizione dominante. (L'Agenzia di Viaggi)
Secondo l’Antitrust infatti, Big G non avrebbe rispettato l’articolo 2 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea riguardante l’utilizzo dei dati per le campagne pubblicitarie. Leggi anche: Google, segnalato bug su Android 11: di cosa si tratta. (Consumatore.com)
Le pratiche contestate dal garante. In particolare, secondo l'Antitrust Google sembrerebbe aver posto in essere una condotta di discriminazione interna-esterna, rifiutandosi di fornire le chiavi di decriptazione dell'ID Google ed escludendo i pixel di tracciamento di terze parti. (Tiscali.it)
Secondo l’Authority italiana Google avrebbe infatti violato il Trattato sul Funzionamento dell’Ue per quanto riguarda l’utilizzo dei dati per l’elaborazione delle campagne pubblicitarie di display advertising, lo spazio che editori e proprietari di siti web mettono a disposizione per l’esposizione di contenuti pubblicitari. (QUOTIDIANO.NET)