La “pazienza strategica” iraniana e l’“impazienza” israeliana

«La questione per noi è conclusa», ha twittato la missione permanente iraniana alle Nazioni Unite dando notizia dell’azione militare contro Israele del 13 aprile scorso; «l’incidente non è concluso», ha replicato poche ore dopo il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz. Gli opposti atteggiamenti dei due paesi in conflitto non dichiarato da quasi mezzo secolo hanno un significato strategico: l’Iran doveva reagire all’uccisione dei suoi comandanti dei Guardiani della Rivoluzione a Damasco, ma sa di non essere pronto a una guerra vera e propria con Israele che trascinerebbe nello scontro, dalla parte di quest’ultimo, anche gli Stati Uniti; all’opposto, Israele ha bisogno di trascinare Teheran in un conflitto aperto che costringerebbe gli Stati Uniti a schierarsi dalla sua parte e a causare la caduta del regime degli ayatollah prima che l’Iran si procuri armi atomiche che rappresenterebbero lo scudo dietro il quale la Repubblica islamica potrebbe condurre una guerra convenzionale . (Tempi.it)

Su altre testate

PUBBLICITÀ Iran e Israele hanno tenuto un profilo basso dopo l'attacco di venerdi a una base militare nella zona di Isfahan. (Euronews Italiano)

MEDIO ORIENTE – Giorni difficili da spiegare persino a noi stessi. Crimini inverosimili contro l’umanità purtroppo sono ormai all’ordine del giorno. (Riviera Oggi)

Il mondo deve designare le Guardie rivoluzionarie iraniane come un'organizzazione terroristica e sanzionare il programma iraniano di missili balistici, prima che sia troppo tardi», scrive su X il ministero degli Esteri israeliano postando una foto che ritrae il Colosseo sul quale stanno per abbattersi sei missili. (ilmessaggero.it)

I possibili obiettivi e i rischi insiti nella risposta di Israele alla rappresaglia iraniana, il ruolo di Stati Uniti e alleati nella difesa del territorio israeliano da droni e missili iraniani ma anche nel cercare di mitigare la reazione israeliana, lo scenario militare a Gaza e il possibile allargamento del conflitto a Libano e Siria. (Analisi Difesa)

L'operazione, a quanto pare molto limitata e senza alcuna vittima, sembra aver messo fine al momento ad una settimana ad altissima tensione in Medio Oriente, apertasi con l'attacco di sabato scorso ad Israele (ilgazzettino.it)

Il mondo deve designare le Guardie rivoluzionarie iraniane come un'organizzazione terroristica e sanzionare il programma iraniano di missili balistici, prima che sia troppo tardi», scrive su X il ministero degli Esteri israeliano postando una foto che ritrae il Colosseo sul quale stanno per abbattersi sei missili. (ilmattino.it)