Djokovic: "Aver superato il record di Roger Federer cambia i miei programmi"

Djokovic: "Non ho programmi dopo l'Australian Open". “Non mi sento vecchio o stanco, ma realisticamente le cose sono diverse per me rispetto a 10 anni fa” – ha esordito Novak.

Ancora prima di questo successo, il tennista di Belgrado si era già assicurato di battere il record di Federer di settimane in vetta al ranking ATP.

Grazie al terzo successo consecutivo nell’Happy Slam, il 33enne serbo ha messo in bacheca il suo 18° Major, portandosi a due sole lunghezze di distanza dagli eterni rivali Roger Federer e Rafael Nadal (Tennis World Italia)

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Non è la prima volta che Nole ammette, sebbene in modo velato, di sentirsi un po’ accerchiato dall’opinione pubblica “Non è bello sentire chi giudica senza aver davvero verificato i fatti. (Ubi Tennis)

Ma come ho già detto, non è la prima volta – mi è successo molte volte in carriera. Ovviamente non ho fatto tutto da solo, il mio team e il mio fisioterapista hanno fatto un lavoro incredibile. (Ubi Tennis)

Ogni volta che pensi che sono al limite e i giovani stanno arrivando, nonostante loro (i giovani, ndr) siano fortissimi, quei tre sono sempre un passo avanti nelle finali […] Non ha attraversato un gran periodo, da quella partita allo US Open, passando per il Roland Garros fino alla quarantena qui. (Ubi Tennis)

In apertura di secondo set Djokovic ha perso il servizio, ma si è prontamente rifatto infilando quattro game consecutivi. Medvedev ha perso la seconda finale importante dopo gli US Open 2019 e ha visto la sua serie di 20 vittorie di fila interrotta bruscamente. (L'HuffPost)

Il serbo, numero 1 del mondo, in finale ha battuto in 1h54' il russo Daniil Medvedev, numero 4 del mondo, con il punteggio di 7-5, 6-2, 6-2. (Adnkronos). Novak Djokovic trionfa all'Australian Open. (Adnkronos)

So che le persone si sono chieste se effettivamente c’è stato uno strappo, è così. Djokovic: “Il mio infortunio non è ancora guarito”. Parlando dopo il match, Nole ha dichiarato a Channel Nine: “Credo che dal punto di vista emotivo sia stato uno dei tornei più difficili che abbia mai disputato, se devo essere sincero. (Tennis World Italia)