Pieno mandato a Conte per il Colle. I fedelissimi M5S serrano i ranghi

Sul fronte centrosinistra invece la linea è coesione: “Ho avuto incontri con i leader del Pd e Leu.

Ma se Conte nomi non ne ha fatti – assicurando, comunque, che la cabina di regia M5s, coinvolgerà tutti – ci hanno pensato i “suoi”.

L’obiettivo, dopotutto, è proprio questo: fare in modo che il Movimento possa diventare il vero ago della bilancia in una partita così fondamentale per il futuro e le sorti del nostro Paese. (LA NOTIZIA)

Ne parlano anche altre fonti

Ma perché, invece, non coglie l’occasione per individuare una rosa di tre nomi condivisi tra il Movimento e dai fuoriusciti dallo stesso? A questa osservazione Luigi Di Maio, l’eminenza grigia dei pentastellati, ha sempre risposto: “È troppo prematuro, così si rischia di bruciarne il nome”. (Il Fatto Quotidiano)

Ovvero nessuno, mentre si tratta per il Quirinale, pensi a “elezioni anticipate” perché la fase economica e sanitaria è ancora troppo complessa. Il mandato ottenuto da Conte per le trattative è stato pieno, ma, ci tengono a specificare fonti interne, “non in bianco”. (Il Fatto Quotidiano)

“Il M5S – ha detto questa mattina Conte – sta lavorando nell’interesse dei cittadini e ancor più adesso continuerà a farlo. È già capitato varie volte in passato, specie da quando la presidenza è in mano a Giuseppe Conte. (LA NOTIZIA)

I contiani sospettano che il ministro degli esteri punti sul Pur non prescindendo dall’alleanza col Partito democratico, è il suo ragionamento, bisogna parlare col centrodestra una volta fatta fuori la candidatura di Silvio Berlusconi. (Il Manifesto)

E’ quanto emerge, secondo quanto apprende LaPresse, dall’assemblea congiunta M5S, in corso a Montecitorio (LaPresse)

Conte è convinto che il M5s possa essere «l'ago della bilancia» del voto per il Colle e chiede un «mandato forte» per trattare Giuseppe Conte un nome per il Quirinale lo fa, anche se solo per mettere un veto su Silvio Berlusconi. (ilGiornale.it)