Cina convoca ambasciatori G7 e Ue su comunicato Taiwan

- PECHINO, 04 AGO - Il ministero degli Esteri cinese ha convocato oggi gli ambasciatori dei Paesi del G7, inclusa l'Italia, e dell'Ue per "esprimere il più completo disappunto" sul comunicato firmato ieri dai ministri degli Esteri di forte critica sulle esercitazioni militari lanciate oggi da Pechino intorno all'isola di Taiwan, in risposta alla visita della presidente della Camera Usa Nancy Pelosi (Gazzetta di Parma)

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Nancy Pelosi non aveva nemmeno ancora lasciato quella che Pechino si ostina a bollare con disprezzo come “l’isola ribelle”, che puntuale è arrivata la prima ritorsione di Pechino: niente sgombri e capesante a Taiwan, bloccati oltre 100 prodotti dell’export alimentare verso l’isola, ma soprattutto niente più sabbia per i microchip. (L'HuffPost)

“Non c’è alcuna giustificazione per usare una visita come pretesto per un’attività militare aggressiva nello Stretto di Taiwan”, ha fatto sapere via Twitter. Fonte foto: ANSA Aerei da guerra cinesi sopra Taiwan in una foto di repertorio (Virgilio Notizie)

Un gesto che ha irritato fortemente Pechino e che ha portato la tensione con gli Stati Uniti a livelli mai toccati negli ultimi mesi La manovra anticipa di qualche ora la massiccia esercitazione militare annunciata dall'esercito cinese in risposta alla visita diplomatica a Taiwan della speaker della Camera dei rappresentanti americana, Nancy Pelosi (Tiscali Notizie)

Servirà (servirebbe) grande capacità di dialogo e comprensione tra Stati Uniti e Cina, per evitare uno scontro. L’Ambiguità strategica (armare Taiwan lasciando macerare i cinesi sull’incertezza della reazione a un tentativo di invasione) ha funzionato per oltre quarant’anni (Corriere della Sera)

Nell'ambito delle ampie esercitazioni militari, l'esercito cinese ha sparato dei proiettili di precisione nello stretto di Taiwan secondo quanto riporta il sito del South China Morning Post citando un breve comunicato dei militari cinesi. (Adnkronos)

In una nota diffusa nel pomeriggio, il colonnello Shi Yi, portavoce del Comando del teatro orientale della Pla, ha osservato che le attività sull'area di mare predeterminata al largo di Taiwan hanno permesso di "testare le capacità di attacco di precisione e di blocco dell'area. (La Sicilia)