Mafia: Draghi, 'nostre norme utili a livello Ue su confisca a oligarchi russi'
Pubblicità
Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, parlando di mafia durante un convegno a Palazzo Pirelli, a Milano.
Milano, 25 mag.
Le norme antimafia italiane possono essere un utile punto di riferimento nella discussione attualmente in corso a livello europeo sulla confisca dei beni degli oligarchi russi".
"L'esperienza accumulata in tre decenni di lotta alle mafie ci ha dotato di strumenti sofisticati, dalle applicazioni più varie. (La Sicilia)
Su altri media
È grazie a loro, ed è grazie a voi, se possiamo guardare al futuro con coraggio, ottimismo, fiducia", ha concluso (Adnkronos) - "La mafia si sconfigge con la cultura della legalità: in famiglia, nelle scuole, sul lavoro, nelle istituzioni. (Liberoquotidiano.it)
xc4/fil/gtr . “Non è un caso che abbiamo voluto esporre quest’auto della scorta tre giorni dopo l’anniversario della strage di Capaci, perché è giusto ricordare nei giorni degli anniversari. (Sardegna Reporter)
Non viviamo più l'incubo dello stragismo, del terrorismo di stampo mafioso. Dobbiamo continuare a farlo per proteggere l'economia italiana, i cittadini, le imprese" ha detto il premier (Tiscali Notizie)
Inoltre, la mafia non rappresenta più "solo un problema del Sud Italia" perché le cosche, come quelle della 'ndrangheta, si sono diffuse anche al Nord. Anche per questo lottare contro la criminalità organizzata "è necessario per la nostra sicurezza ma è proprio fondamentale per costruire una società più giusta", ha dichiarato Draghi. (Milano Finanza)
Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, intervenendo al convegno all'Auditorium "Giorgio Gaber" di Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia, sul tema "Il ruolo della finanza nella lotta alla mafia". (Gazzetta di Parma)
"Rispetto a 30 anni fa, la mafia ha assunto forme nuove, ma altrettanto temibili. Dobbiamo continuare a farlo per proteggere l'economia italiana, i cittadini, le imprese" ha detto il premier (L'Unione Sarda.it)