Confermato l'ergastolo per Ratko Mladic

L'ex generale, in giacca scura e cravatta, ha seguito in aula con un paio di cuffie la lettura del lungo dispositivo della sentenza.

Il Tribunale dell'Aja ha confermato pochi minuti fa la condanna all'ergastolo per Mladic, il "boia di Srebrenica", che diventa quindi definitiva.

La stessa aula in cui erano presenti anche alcune delle vedove e delle madri delle sue vittime

L'AJA - L'ex capo militare dei serbi di Bosnia, Ratko Mladic, ha perso il ricorso in appello contro la condanna in primo grado, pronunciata nel novembre del 2017, per genocidio, crimini di guerra e contro l'umanità riferiti al conflitto del 1992-1995. (Ticinonline)

Su altre fonti

La Corte ha confermato per lui la condanna all'ergastolo, il che significa che il 79enne trascorrerà il resto della sua vita in carcere. I bosniaci, in gran parte musulmani, lo considerano un criminale di guerra, mentre molti serbi-bosniaci lo ritengono ancora un eroe (La Stampa)

L’ex comandante serbo bosniaco era stato condannato all’ergastolo nel novembre 2017 dall’ex tribunale internazionale per l’ex Jugoslavia per crimini di guerra e contro l’umanità. È stato respinto il ricorso presentato da Ratko Mladic. (Open)

I bosniaci, in gran parte musulmani, lo considerano un criminale di guerra, mentre molti serbi-bosniaci lo ritengono ancora un eroe L’ex leader politico di Mladic, Radovan Karadzic, è stato condannato per gli stessi crimini e sta scontando il carcere a vita. (LaPresse)

Di tenore diverso le posizioni nella Republika Srpska, l’entità di Bosnia a maggioranza serba, dove al pari della Serbia in tanti continuano a considerare Mladic un eroe, condannato ingiustamente. Tutti nella Federazione croato-musulmana, a cominciare dai parenti delle vittime, si aspettano che il verdetto di domani confermi la condanna al carcere a vita per l’ex generale, il «Boia di Srebrenica». (Corriere del Ticino)

«Se i giudici si basano sui fatti, abbiamo vinto, se si baseranno su propaganda e luoghi comuni, non avremo possiblità», aveva dichiarato Lukic Il procuratore del Tribunale, Serge Brammertz, alla vigilia della sentenza si era detto «cautamente ottimista»: «Non posso immaginare un altro risultato a parte la conferma» del verdetto. (Il Piccolo)

A pronunciarsi, durante il procedimento che si protrarrà per diverse ore, 10 giudici che valuteranno le diverse accuse e prove a carico dell'imputato. 26 anni dopo il massacro di Srebrenica - costato la vita a 8'000 uomini e ragazzini - il 78enne verrà giudicato in appello per i crimini di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l'umanità. (Ticinonline)