Danilo Petrucci rischia grosso in un incidente: “Spero non sia grave”

La caduta ha complicato la sua penultima tappa della Dakar, domani giro finale prima del ritorno a casa

Nella penultima tappa ha rischiato grosso il pilota ex MotoGP, che è inciampato su un tronco con la sua KTM ed ha riportato una botta alla spalla destra.

Non si sapeva dove andare, fra queste dune e rami secchi, sembrava di stare in Transilvania.

Nell’11° round della Dakar Danilo Petrucci chiude 17° a 23’14”, ma la notizia amara è che si è fatto male in una caduta. (Corse di Moto)

Ne parlano anche altri giornali

Il Comune di Oristano in collaborazione con ANCI Lombardia partecipa con il progetto “Sardegna, Insula Mirabilis. Volontari per la promozione del territorio” e con il progetto “L’esperienza insegna: strategie di previsione dei rischi ed educazione di protezione civile”. (Sardegna Reporter)

Una vittoria di tappa e la soddisfazione di aver portato a termine una gara durissima. E' stata dura ma ce l'ha fatta. (Moto.it)

L’ultima tappa della Dakar 2022 si chiude con il 32° posto di Danilo Petrucci, a 15’35” da Quintanilla. Gli infortuni di Danilo. Per Danilo Petrucci la Dakar si è rivelata un’autentica odissea: prima il test sierologico falsamente positivo, poi il guasto e lo smarrimento di telefonino e tutti i documenti, comprese la carta di credito e la patente. (Corse di Moto)

Fortunatamente nulla di grave, nonostante il dolore e la preoccupazione per una eventuale rottura della clavicola fossero ben evidenti da parte sua. Anche per Danilo Petrucci sono finalmente terminate le fatiche di questa Dakar. (GPOne.com)

Nel 1999 diventava campione italiano di minitrial, nel 2000 Campione italiano minitrophy LEM, nel 2002 si era laureato campione regionale di minicross. Il 6 gennaio, trionfando nella quinta tappa, è diventato il primo pilota, a vincere una tappa della Dakar e una gara della MotoGp (Today)

Il nativo di Terni ha vinto la quinta speciale dell’evento raid più famoso ed estenuante al mondo, una missione affatto scontata. Per le due ruote menzione d’onore anche per Giovanni Gritti (RS Moto Racing), Cesare Zacchetti (Zacchetti) e Franco Picco (Picco), i migliori tra gli azzurri al traguardo. (OA Sport)