Dallo 0,17 Calabria all'1,06 in Val d'Aosta, Rt regione per regione

In alcune regioni il numero di casi è ancora elevato denotando una situazione complessa, ma in fase di controllo.

Lo ha ricordato il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, illustrando oggi in conferenza all'Iss una scheda relativa ai valori di Rt stimati nelle regioni italiane.

Immagine di repertorio (Fotogramma). Se il trend settimanale dei casi di nuovo coronavirus "appare in calo" in tutte le regioni, i valori di Rt (l'indice di contagiosità) "oscillano molto" da territorio a territorio. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri giornali

Il rischio di un aumento dei casi, dovuto alle riaperture, comunque rimane: “Non possiamo escludere un incremento nelle prossime settimane. Aumentati i casi asintomatici: "Grazie ad aumento di tamponi e contact tracing". (Il Fatto Quotidiano)

3.583 il conto dei morti, oltre 48.500 i guariti. Nove decessi su 10 sono concentrati nelle fasce di età 50-64 anni (70,8%) e over 64 anni (19,3%). (Calciomercato.com)

Tanto piu’ andremo verso un numero di casi limitato, tanto piu’ il sistema sara’ sensibile per individuare subito i casi”. “Sta crescendo la quota di asintomatici- prosegue ancora Brusaferro- perche’ le Regioni si stanno attrezzando a fare sempre piu’ tamponi. (Dire)

Dopo l’inizio della fase 2, in vigore dal 4 maggio, a partire lunedì 18 maggio c’è stato un nuovo allentamento delle restrizioni. Specificherebbe inoltre, che il calo si mostra in forma più netta soprattutto in Lombardia, nonché regione più colpita da questa epidemia. (Centro Meteo italiano)

La prossima settimana avremo dei dati che ci faranno capire meglio come è andata da quando non c’è più il lockdown”. Questo perché le Regioni si stanno orientando verso l’aumento dei tamponi e verso il contact tracing e questo garantisce la diagnosi di nuovi casi soprattutto asintomatici. (Il Riformista)

Gli attualmente positivi sono diminuiti di 1.638 unità nelle ultime 24 ore, per un totale di 59.322 (un ottimo dato, visto che non si scendeva sotto i 60mila dal 26 marzo). Dall’inizio dell’emergenza le vittime sono 32.616, ma continua a scendere il numero dei malati e dei pazienti in ospedale. (Caffeina Magazine)