"A Cagliari potete lavorare come parrucchiere", poi l'inferno dei riti voodoo e la prostituzione: così i nigeriani hanno schiavizzato 50 donne
O altri lavori, non certo per ricoprirsi d’oro ma, sicuramente, per poter fare una vita migliore a tantissimi chilometri di distanza da casa.
Minacciate con riti voodoo e costrette, per ripagare i debiti legati al costo del viaggio, a prostituirsi o a chiedere l’elemosina.
“Solo dalla Sardegna, verso la Nigeria, sono stati spediti poco più di 4 milioni di euro, anche nascosti dentro sacchi di farina”. (Casteddu Online)
Ne parlano anche altri giornali
(in Nigeria, Libia e Germania), dediti alla commissione dei reati innanzi indicati, ma anche di identificare le vittime, 50 donne nigeriane, reclutate e condotte in Italia da propri connazionali dalla Nigeria L'operazione che ha stroncato un giro di prostituzione manovrato dalla mafia nigeriana è stata condotta in tutta Italia con l'ausilio di seicento finanzieri : 40 persone in manette. (La Nuova Sardegna)
In Sardegna sono dieci i nigeriani arrestati al termine dell’operazione, svolta in varie città italiane, dalla Guardia di Finanza. Per tutti le accuse sono di aver creato un’associazione a delinquere dedita al riciclaggio, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, tratta di persone, riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione. (Casteddu Online)
Maggiori particolari sull’operazione verranno resi noti nel corso della mattinata. (Casteddu Online)
Le indagini a Olbia. Numerose altre le persone implicate nelle indagini, parimenti indiziate di far parte di una estesa rete di persone dedita, a vario titolo e in concorso tra loro, ai reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, contro la libertà individuale e di sfruttamento della prostituzione, con l’aggravante della transnazionalità. (Gallura Oggi)
. L’operazione della Guardia di Finanza di Cagliari. Numerose altre le persone implicate nelle indagini, parimenti indiziate di far parte di una estesa rete di persone dedita, a vario titolo e in concorso tra loro, ai reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, contro la libertà individuale e di sfruttamento della prostituzione, con l’aggravante della transnazionalità (Sassari Oggi)
Olbia: il pronto soccorso continua a perdere pezzi. Degli otto medici in servizio lo scorso settembre ne sono rimasti soltanto cinque. (Sardegna Reporter)