Camorra, 8 ras del clan col reddito di cittadinanza | VIDEO

e gli investigatori della Polizia di Stato di Napoli, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea ha permesso anche di 'acciuffare' 8 furbertti del reddito di cittadinanza.

Sequestrata anche la sede della A.I.C.A.S.T.

Dei soggetti destinatari di misura cautelare infatti tre sono beneficiari di reddito di cittadinanza, mentre ulteriori cinque risultano inseriti in nuclei familiari percettori del beneficio e pertanto sono stati segnalati all’Inps per l’adozione dei conseguenti provvedimenti. (CasertaNews)

La notizia riportata su altri giornali

Questo accadrà ai primi 20 percettori del reddito di cittadinanza, che dal 1° giugno sono ufficialmemte al servizio del comune di Ariano Irpino. Un corso di formazione e poi 8 ore a settimana al servizio della città. (Città di Ariano . IT)

Per l’assegno erogato da Poste Italiane infatti, ci saranno due momenti diversi, ma attenzione, perché per molti ci saranno brutte sorprese. Questi ultimi, riceveranno i soldi del bonus prima degli altri, che hanno come data prevista il 27 di ogni mese. (ContoCorrenteOnline.it)

Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza partenopeo ha eseguito 60 perquisizioni nei confronti di altrettanti nuclei familiari che avrebbero illecitamente percepito il reddito di cittadinanza, in quanto all’interno dei medesimi risultano soggetti condannati per il reato di associazione di tipo mafioso. (StabiaChannel.it)

Per molti questa mancanza di figure essenziali per il comparto turistico ha due motivazioni: la chiusura prolungata (oltre un anno) del settore turistico ha provocato una fuga di. Mi piacerebbe sapere quale sia il salario proposto ai cosiddetti lavoratori stagionali che avrebbero rifiutato il lavoro (IL GIORNO)

Contestate 52 violazioni penali e 113 amministrative. (LaPresse)

Sottoposte a sequestro anche somme per circa 700mila euro indebitamente percepite dagli indagati nel periodo tra aprile 2019 e aprile 2021. Erano condannati per il reato di associazione di tipo mafioso, ma le loro famiglie percepivano comunque il reddito di cittadinanza. (Il Riformista)