Austria, la sindrome cubana dei diplomatici Usa

– La prima volta che i diplomatici americani impiegati nell’ambasciata all’Avana hanno lamentato misteriosi disturbi, con percezione di suoni e pressione nella testa che causavano cefalee, vertigini e problemi visivi, l’unità comportamentale dell’Fbi li ha liquidati parlando di un problema psicogeno di gruppo: in altre parole, li ha etichettati come persone talmente suggestionabili da provare sintomi di guai inesistenti per averli sentiti da altri

(la Repubblica)

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Le trame di spionaggio sono molto complicate e spesso mosse da aspetti così inspiegabili che prima o poi finiscono inesorabilmente oggetto di attenzioni. Sta accadendo da qualche mese a Vienna, dove una ventina di funzionari dell'ambasciata americana hanno riportato sintomi simili alla Sindrome dell'Avana, una misteriosa malattia cerebrale. (ilGiornale.it)

L’Avana, Mosca, Vienna sono tutte città dove le spie ingaggiano duelli ed esiste il sospetto che si tratti di un’azione aggressiva condotta da un’intelligence ostile La misteriosa sindrome dell’Avana riappare, questa volta a Vienna. (Corriere della Sera)

Una strana sindrome degli ufficiali statunitensi. La notizia è stata riportata da The New Yorker. I ricercatori hanno dichiarato che le persone coinvolte stavano avendo dei sintomi riconducibili a dei traumi cranici. (Periodico Italiano)