Attenzione alla nuova ondata di false mail dell’Agenzia delle Entrate che rubano dati e sono pericolose

In arrivo mail dell’Agenzia delle Entrate con testo ben descritto, sembrano molto reali ma sono mail truffa che girano di nuovo sul web.

Perciò meglio fare attenzione alla nuova ondata di false mail dell’Agenzia delle Entrate che rubano dati e sono pericolose.

Quindi, attenzione alla nuova ondata di false mail dell’Agenzia delle Entrate che rubano dati e sono pericolose.

In questa sezione sono riportati periodicamente tutti gli avvisi delle ultime mail truffa in circolazione sul web

Attenzione alla nuova ondata di false mail dell’Agenzia delle Entrate che rubano dati e sono pericolose. (Proiezioni di Borsa)

Ne parlano anche altre fonti

Lo scorso venerdì 9 aprile nella casella di posta elettronica di molti cittadini sono arrivate delle finte e-mail dell’ Agenzia delle entrate . (Il Fatto Quotidiano)

Gli avvisi bonari infatti (anch’essi sospesi nel 2020) possono essere risolti senza sanzioni né interessi, semplicemente saldando il dovuto. (ContoCorrenteOnline.it)

Come spiegato dall’Agenzia, nella falsa mail si parla di incoerenze emerse durante la comunicazione delle liquidazioni periodiche Iva inviata dal contribuente alle Entrate. Il consiglio dell’ente è quello di cestinare la mail, qualora fosse stata ricevuta, senza aprire alcun allegato (Ck12 Giornale)

Attenzione ad aprire la mail dell’Agenzia delle Entrate ci si può trovare anche con il conto svuotato. Pertanto l’Agenzia delle Entrate con un comunicato del 9 aprile disconosce una mail in apparenza inviata dall’amministrazione finanziaria. (Proiezioni di Borsa)

Non è l’Agenzia delle entrate, come invece potrebbe sembrare di primo acchito, il reale mittente di questa stramba comunicazione. Quest’ultima sarebbe una sezione del sito ufficiale dell’Agenzia alla quale si avrebbe accesso, recita la comunicazione, inserendo la password gov2021 (Il Veggente)

In tal senso si inseriscono i controlli serrati del Fisco, pronto ad intervenire per chiedere i soldi indietro. C’è tempo fino al 31 dicembre 2029, invece, per i contributi erogati in seguito all’approvazione del Decreto Sostegni (ContoCorrenteOnline.it)