Enna - All'Università Kore la protesta degli specializzandi di sostegno: “No al precariato”

All’Università Kore la protesta degli specializzandi di sostegno: “No al precariato” Gli specializzandi di sostegno presso l’Università “Kore” di Enna e altri atenei italiani hanno manifestato la loro protesta. La questione riguarda il percorso formativo per ottenere la specializzazione per il sostegno (TFA), che è costoso e richiede il superamento di tre diverse prove d’accesso. Dopo aver completato questo percorso, gli specializzandi devono partecipare a un concorso per ottenere un contratto a tempo indeterminato. (Dedalomultimedia)

La notizia riportata su altri giornali

Sui posti di sostegno, in diverse zone italiane, specialmente al Nord, il concorso scuola 2024 si preannuncia inefficace per la copertura delle cattedre. E i precari saranno, con ogni probabilità, molto numerosi anche per il prossimo anno scolastico. (Orizzonte Scuola)

Docenti precari di sostegno in protesta, all’Università di Enna come in altre università d’Italia. (BlogSicilia.it)

Invece di rimanere eterni precari al sud, meglio di ruolo al nord, con uno stipendio: il ministro dell’istruzione, Giuseppe Valditara, ne lancia un’altra per giustificare non solo l’autonomia differenziata ma anche le evidenti disparità occupazionali fra le due Italie. (Tecnica della Scuola)

Assunzioni docenti, Frassinetti: “70mila previste entro il 2026 tramite tre concorsi e tutela idonei concorso 2020” Di Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, durante il Question Time che si è tenuto in Commissione Cultura alla Camera, ha risposto, tra le altre, a due interrogazioni delle forze di opposizione (PD e Azione) sulle assunzioni dei docenti da PNRR (Orizzonte Scuola)

I dati forniti dall’Ufficio Scolastico Territoriale cremonese mettono in evidenza che solo una piccola percentuale di chi fa il maestro o docente di sostegno ha la specializzazione: il 17% all’infanzia, il 23,1% alla primaria, il 29% alle medie e il 52% alle superiori. (La Provincia di Cremona e Crema)

Incentivi e revisione del sistema di specializzazione Mancano insegnanti, soprattutto di sostegno, nelle scuole del Nord Italia. Il problema è noto e il ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, assicura che si sta lavorando a una soluzione articolata. (Orizzonte Scuola)