Djokovic, Amnesty: “Ha sperimentato per qualche giorno la vita di decine di richiedenti asilo, vittime…

L’auspicio è che il fatto che il numero uno al mondo sia finito in quel posto porti un po’ di attenzione”

Ci sono oltre mille centri alternativi di detenzione in tutta l’Australia.

Lo ha detto il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, a proposito della vicenda della superstar del tennis Novak Djokovic, il quale, in quanto non vaccinato, inizialmente era stato trattenuto in un albergo adibito a centro di detenzione, dove risiedono richiedenti asilo e migranti. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

«Rispetto all’ultima dichiarazione del ministro dell’Immigrazione Hawke, la nostra posizione non è cambiata. Questi sono poteri ministeriali personali che possono essere esercitati dal ministro Hawke, e per ora non voglio fare ulteriori commenti». (Il Messaggero)

Lo ha annunciato il ministro dell’Immigrazione del Paese, Alex Hawke, in una nota. tennista mondiale Novak Djokovic Era un periodo di caos in Australia. (TecnoSuper.net)

Djokovic, Canberra ancora non decide sul visto del campione. (askanews) – Il primo ministro australiano Scott Morrison ha detto che il suo governo non ha ancora deciso se cancellare il visto del campione di tennis Novak Djokovic, a Melbourne per gli Open Australia (askanews)

Il governo si impegna in maniera importante a proteggere i confini dell’Australia e, in maniera particolare, in relazione alla pandemia dovuta al Covid-19″. Dal ricorso all’annullamento del visto per tre anni: tutti i possibili sviluppi. (Footballnews24.it)

In mattinata il ministero dell’immigrazione australiano aveva annunciato di aver annullato per la seconda volta il visto del tennista n.1 al mondo, fermato a Melbourne dove si era recato per gli Australian Open. (Ticinonews.ch)

Sulla sua testa pende ancora un’accusa per “falsa dichiarazione di viaggio”, reato che in Australia può valere fino a 5 anni di carcere. Una posizione condivisa anche dal ministro dell'Immigrazione, Alex Hawke, che, secondo il quotidiano locale The Age, sta ancora esaminando le carte. (IL GIORNO)