Green Pass sul lavoro dal 15 ottobre: cosa devi sapere

Il cliente non può dunque chiedere il Green Pass al lavoratore, né il lavoratore lo dovrà chiedere al cliente

E cosa può accadere a chi dovesse recarsi sul posto di lavoro senza essere in possesso di regolare certificazione verde?

Infatti il lavoratore che accede al luogo di lavoro senza green pass è soggetto, con provvedimento del Prefetto, a una sanzione amministrativa che va da 600 a 1.500 euro. (Punto Informatico)

Su altri giornali

Anche il titolare dell’azienda è tenuto ad avere il Green pass, e la verifica verrà effettuata dal soggetto individuato per i controlli all’interno dell’azienda. PENALIZZAZIONI E SANZIONI: Chi non ha il pass deve essere allontanato e ogni giorno di mancato servizio è considerato assenza ingiustificata. (La Sicilia)

"Il green pass è una norma nazionale che sta suscitando forti polemiche nel mondo del lavoro. Non so cos'altro si debba raccontare per far comprendere che la vaccinazione è un fatto necessario e indispensabile" (AgrigentoNotizie)

Negli scorsi giorni i sindacati dei pensionati veneti avevano lanciato l’allarme per quanto riguarda le badanti vaccinate con il vaccino russo Sputnik, non riconosciuto dall’Italia e che quindi non permette alle lavoratrici di ottenere il Green Pass. (Daily Verona Network)

L'articolo I nuovi manager delle aziende vitivinicole si formano all’Università proviene da (Sicilia Economia)

I sindacati La recente armonia fra sindacati e parte datoriale sancita dallo sforzo comune contro la pandemia ora scricchiola sul caos green pass. Cristina Giussani, Confesercenti, predica l’obbligo vaccinale dal primo giorno: «Si faccia ciò che si deve per uscire in fretta dalla pandemia economia». (Corriere della Sera)

Il Green pass da venerdì 15 ottobre sarà ancor di più un documento indispensabile per le attività quotidiane. Green pass, come ottenerlo. Il certificato verde attesta di aver fatto almeno una dose di vaccino, di essere risultati negativi a un tampone molecolare effettuato nelle 72 ore antecedenti o rapido nelle 48 ore precedenti, oppure di essere guariti dal Covid nei sei mesi precedenti (Il Messaggero)