Buoni fruttiferi e libretti postali: sono oltre 1,2 milioni in provincia di Varese

Emessi per la prima volta nel marzo del 1925 nei tagli da 100, 500, 1.000 e 5.000 lire, anche questi strumenti sono diventati subito la migliore soluzione di risparmio in sicurezza.

In questo quadro complessivo, i Libretti Postali, emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato, si attestano oggi in provincia di Varese a 343mila, gettonatissimi perché offrono un rendimento certo e la comodità di poter essere aperti e gestiti senza alcuna spesa in qualunque Ufficio Postale d’Italia. (Varesenews)

Ne parlano anche altre testate

I Buoni Fruttiferi Postali consentono di investire anche piccole somme, non hanno spese di emissione, gestione o incasso, sono esenti da imposta di successione e sono soggetti ad una tassazione del 12,50%. (IVG.it)

I buoni fruttiferi postali e i libretti postali restano tra le forme di risparmio più amate dagli italiani, e la provincia di Isernia ne offre conferma con oltre 410.000 sottoscrizioni. (isnews)

Numeri da record in provincia di Chieti. 19/11/19. I buoni fruttiferi e i libretti postali restano tra le forme di risparmio più amate dagli italiani. In rapporto alla popolazione, primato regionale per Chieti sui buoni postali (quasi due buoni per abitante) e primo posto per L’Aquila sui libretti (una media di 8 libretti ogni dieci abitanti). (www.noixvoi24.it)

Maggiori informazioni sui prodotti del risparmio postale sono disponibili sul sito di Poste Italiane www.poste.it I Buoni Fruttiferi Postali consentono di investire anche piccole somme, non hanno spese di emissione, gestione o incasso, sono esenti da imposta di successione e sono soggetti ad una tassazione del 12,50%. (Levante News)

Con esso si potrà contare su un rendimento certo alla scadenza e gli interessi matureranno soltanto alla scadenza del buono. Le principali caratteristiche del buono 170° CDP – Fedeltà. Ecco cos’è, quanto rende e chi potrà sottoscriverlo. (Investire Oggi)

Poste Italiane ha emesso i buoni serie O dal 01.07.83 al 30.07.84 per poi emettere i buoni serie P dal 01.07.84 e fino al 30.06.86. I beneficiari di buoni serie P, emessi tra 01.01.86 e 30.06.86, hanno diritto ai rendimenti recati a tergo dei titoli fino al 01.07.86. (Notizie Ora)