Dopo SPID è ora di cancellare anche la firma digitale

Frutto di un’ubriacatura per la tecnologia e di una scelta in linea con i processi di compressione delle prerogative dello Stato e dei cittadini a favore di BigTech, SPID e firma digitale dovrebbero essere cancellati, perlomeno nella loro forma attuale. Le polemiche suscitate dall’annuncio del governo di voler cancellare il (modo in cui è attualmente gestito) il sistema pubblico di identità digitale non tengono conto di alcuni “trascurabili” aspetti giuridici che riguardano l’essenza stessa del funzionamento di uno Stato liberale e democratico: l’attestazione dell’identità il potere di identificazione. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Sistema di identità digitale, ipotesi di cancellazione SPID in favore della CIE: l'annuncio del Sottosegretario Butti e le posizioni a confronto. (PMI.it)

Il Governo Meloni potrebbe accantonare lo Spid, l’identità digitale unica che consente di interfacciarsi con tutti i servizi della Pubblica Amministrazione (e non solo). Il Governo Meloni potrebbe accantonare lo Spid, l'identità digitale unica che consente di interfacciarsi con tutti i servizi della Pubblica Amministrazione. (Lega Nerd)

Spid verso la Carta d’identità elettronica? Le differenze di vedute nel governo, i numeri di Spid e Cie, i commenti degli esperti del settore. (Start Magazine)

Il Governo dovrebbe allora chiarire la ratio e i prossimi step del suo piano (Agenda Digitale)

Caro direttore, (Avvenire)

Rispondiamo alla lettera di Alessio Butti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica, pubblicata sul Corriere della Sera in merito all’intenzione del governo di spegnere gradualmente il servizio SPID a favore della carta d’identità elettronica, CIE, come unica forma di autenticazione per cittadini e imprese per accedere ai servizi della Pubblica amministrazione. (Agenda Digitale)