"Con queste regole anti-Covid ci fermeremo entro due mesi". L'allarme dell'Ad di Italo

In una intervista a “Il Fatto Quotidiano”, l’amministratore delegato di Ntv che gestisce i treni Italo lamentata anche che “se va vanti così l’Alta velocità non avrà più un concorrente privato”.

“Se non cambiano idea, entro due mesi saremo costretti a fermare i treni.

Quindi nel giro di due mesi ci fermeremo con gravi ripercussioni sull’occupazione”.

Secondo l’ad di Italo, “c’è disparità tra i mezzi di trasporto e c’è anche tra imprese concorrenti. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre fonti

"Lavoriamo in condizioni insostenibili per un'azienda: oggi non copriamo nemmeno i costi operativi", dice La Rocca mentre fa un po' di conti: "In 9 anni abbiamo acquistato 51 treni, che vanno pagati. Quindi nel giro di due mesi ci fermeremo con gravi ripercussioni sull'occupazione". (AGI - Agenzia Italia)

"Scriviamo con riferimento all’articolo a firma di Luciana Matarese, dal titolo “Italo non scarichi sul Cts la sua crisi pre Covid”, apparso in data odierna (ieri, ndr) sulla testata L’HuffPost. Venendo al merito del Verbale pubblicato, occorre precisare che Italo non versava in alcuna crisi economica e occupazionale prima della pandemia. (Ferrovie.info)

Per i treni veloci, infatti, è prevista una capienza del 50% e la lunga percorrenza è l’unico segmento dei trasporti con questa limitazione. La società leader nel settore dell’alta velocità non riesce a rialzarsi e anzi, più il tempo passa più uno stop totale delle sue attività diventa uno scenario concreto. (FormulaPassion.it)

L'allargamento della capienza consentita all'80% non ha dunque convinto il CTS, e quindi le regole sui viaggi per il momento non cambiano. Gli esperti hanno dunque preso atto della richiesta della compagnia AV ma si sarebbero riservati di analizzare i documenti in un'altra seduta del CTS, ribadendo la necessità che vengano fornite soluzioni organizzative idonee. (Ferrovie.info)

Questo per i treni ad alta velocità non è possibile. Coronavirus, parla l’ad di Italo La Rocca. “Lavoriamo in condizioni insostenibili per un’azienda: oggi non copriamo nemmeno i costi operativi“. (Yahoo Notizie)

Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Resta una capienza ridotta ancora al 50% sui treni dell’Alta velocità, con ulteriori disagi per i passeggeri, ma soprattutto con gravi ripercussioni economiche per Frecciarossa e Italo. (Salernonotizie.it)